LEONARDO UMILIATO, CHE SCIATTERIA!
A cinquecento anni dalla morte del personaggio italiano più famoso al mondo, il genio di Vinci, abbiamo assistito a una sciatteria incredibile. Il primo maggio è rimasto chiuso il Cenacolo per mancanza di addetti lasciando così fuori migliaia di visitatori. Uno speaker dell’emittente televisiva France 2 ha detto che Leonardo è francese e, udite udite, la gaffe più clamorosa l’ha fatta il Tg1 diretto da tal Carboni. In un servizio è stato detto che ad Amboise, città che si trova duecento chilometri a sud di Parigi, “sono conservate le spoglie del genio italo-francese Leonardo da Vinci”. Forse, a nostra insaputa, la Francia ha concesso lo ius soli all’immigrato Leonardo dopo la morte e ora ne vanta il suo genio. È evidente che, se abbiamo un ceto politico che sta litigando sui porti chiusi, su un avviso di garanzia ad un sottosegretario, sulla Flat tax e altre menate varie, si perde decisamente la tutela della nostra storia. E che storia! Così la mostra del cinquecentenario l’abbiamo regalata al Louvre mentre da noi, in Italia, ci si è mossi con eventi senza un legame logico con il gran finale del Cenacolo chiuso, il primo maggio, con migliaia di turisti fuori dalla porta con il biglietto in mano. Questa è l’ennesima dimostrazione di quanto sia senza radici e senza storia questo nostro tempo. Peraltro, un ministro disse a suo tempo che con la cultura non si mangiava. Chissà cosa ne pensa il ministro attuale della cultura Bonisoli che dopo aver accompagnato il presidente Mattarella in Francia non ha detto una parola sul Cenacolo chiuso che ha umiliato il genio di Vinci. Si dovrebbe scusare con gli italiani per non aver saputo predisporre tutti i festeggiamenti per colui che più di ogni altro ha onorato l’Italia nel mondo, con le sue opere e le sue invenzioni.
ROBERTO DI MEO