vuoto2

Breve indignazione (politicamente corretta)

Via Oberdan. M’affaccio dal balcone del mio studio per assistere alle prove generali di primavera e m’accorgo della processione di ragazze che entrano da Walter & Chiara. Non c’è miglior barometro della donna quando va dal parrucchiere. Le seguono trafelate due attempate signore in tailleur, che parlano ad alta voce senza economizzare negli aggettivi, addirittura raddoppiando le consonanti. Raccontano di bridgettini e caminetti amichevoli, di briefing nel nuovo locale di Loredana Muzzi. Una chiede all’altra se ha saputo del fattaccio per cui Foligno è di nuovo balzata ai disonori delle cronache. L’interpellata si fa scura in volto e assumendo una doverosa espressione di rispetto nei riguardi delle minoranze socialmente più deboli, le risponde: «Sono indignata, in-di-gna-ta!». Dopo di che, riavutasi dallo sdegno domanda all’amica: «Sei già andata a mangiare il crudo a Porto Civitanova, al “Secondo pensiero dopo la cozza pelosa”? Giulio, il proprietario, è una persona squisita, dico squi-si-ta!». Sic transit gloria mundi.

GIOVANNI PICUTI

0 shares

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Skip to content