Sedici gol in due partite, il Foligno vola verso lo scontro con l’Orvietana
FC7. Tradotto in italiano: FolignoCalcio7. Ma anche ‘Mr Goleada’ o, perché no, ‘squadra dai gol impossibili’. Si possono inventare e scegliere tanti nomi per definire i Falchi, ma tanto la sostanza non cambia. Non sarà celebre come CR7, ma per una volta il FC7 ha tutto il diritto di appropriarsi del numero e della sigla che rappresenta il fuoriclasse della Juventus. Il motivo è presto detto: i Falchi hanno strapazzato il Ducato per 7-0! Non strabuzzate gli occhi, perché è tutto vero. Dieci giorni fa ne avevano fatti 9 al Pontevalleceppi, e già sembrava qualcosa di clamoroso. Domenica scorsa il Foligno Calcio si è ripetuto, stravincendo la quinta giornata di Eccellenza e segnando tanti gol quanti sono i peccati capitali. Ira come la rete di Gjinaj che sblocca la sfida alla mezz’ora esatta di gioco con un rabbioso diagonale sugli sviluppi di un corner. Avarizia come il raddoppio di Ventanni che al 35’ lascia partire un velenoso tiro-cross mancino dalla fascia destra e si prende il gol tutto per sé, anche se probabilmente è stata una deviazione di un difensore spoletino ad ingannare in modo decisivo il povero portiere Carsetti. Invidia come quella che ha provato ancora una volta l’estremo difensore Ducato quando al secondo minuto di recupero Ventanni si è inventato una parabola eccezionale direttamente da calcio di punizione, penetrando nella barriera dei suoi compagni. Superbia come Pettinelli che al 7’ del secondo tempo si sente migliore di tutti e segna dalla fascia destra di fondo campo con un altro tiro-cross che viene deviato e beffa clamorosamente Carsetti. Gola come Gorini che al 9’ della ripresa si lascia ingolosire da un innocuo calcio d’angolo e sigla la quinta rete dell’incontro direttamente dalla bandierina del corner, sorprendendo lo sfortunato portiere del Ducato sul suo palo. “E’ stato un gol fortunoso, spero di farne uno per bene”, ha dichiarato a fine partita. Goloso sì, ma onesto. Lussuria come quella dell’attaccante Francioni che al 31’ si fa attrarre dall’affascinante traversone del terzino Pinsaglia ed incorna in rete dal centro dell’area di rigore. Accidia come quella dell’ex puntero del Villabiagio che, non pago del precedente peccato, al 39’ della seconda frazione chiude i giochi insaccando pigramente di zucca dopo una serie di batti e ribatti in cui la palla sembrava non voler entrare. 7-0 e via, si corre a festeggiare insieme ai propri tifosi come se si fosse vinto all’ultimo secondo. Alla vigilia della sfida contro l’ex rivale di Promozione nessuno si sarebbe aspettato un risultato così robonate. “L’Eccellenza non è la Promozione”, “la goleada della scorsa settimana è stata casuale” e “il Ducato darà più filo da torcere rispetto a quanto fatto vedere in Coppa” erano alcune delle considerazioni maggiormente condivise da esperti e tifosi. Il Foligno Calcio, invece, ha stupito tutti ancora una volta, riuscendo a dominare una partita che avrebbe potuto nascondere qualche insidia, visto che nel Ducato ci sono il capocannoniere di Eccellenza Tomassoni (raggiunto da Gjinaj a quota 6 reti), l’ex Cavitolo che al Blasone ha fatto faville e quel Kola che l’anno scorso ne fece tre a Spoleto, infliggendo ai falchi la prima sconfitta in Promozione. I dati parlano chiaro: 9+7 fanno 16 gol in due partite. Numeri impressionanti che certificano la forza di una squadra che sta crescendo sempre di più e punta a segnare, regalare spettacolo e soprattutto vincere. Ed ora arriva il bello. Mercoledi sera il Foligno affronterà in casa l’Orvietana nella semifinale di ritorno di Coppa che vale l’accesso alla finale, dopo l’1-1 dell’andata (diretta televisiva su Tef Channel, canale 12, a partire dalle 20:30). Domenica, invece, la banda-Armillei sarà di scena a Lama nello scontro diretto al vertice contro la prima della classe a punteggio pieno. Insomma, gli ingredienti per una settimana da urlo ci sono tutti. E chissà che il tempo delle goleade non sia ancora finito…
GABRIELE GRIMALDI