Giggino fa festa sul balcone. Sembrava il Marchese del Grillo
Giggino ha fatt’ ‘o miracolo. Ha abolito finalmente la povertà. E l’altra sera ha fatto una gran festa affacciandosi con i suoi sostenitori dal balcone di Palazzo Chigi dinanzi ad un gruppo di festanti con tripudio di bandiere. Sono stati in molti quelli che, in questi giorni, alimentando funesti presagi, hanno paragonato questa scena a quella del Duce quando si affacciava dal balcone di Piazza Venezia. Ma che Duce e Duce, dico io. Piazza Venezia non c’entra proprio una mazza. La scena semmai è un’altra e davvero molto più esilarante. Giggino sembrava il Marchese del Grillo (combinano anche i nomi, guarda caso) quando lanciava le monete incandescenti alla plebaglia assiepata nell’androne del suo palazzo. La ricordate? “Brava gente vi ho portato i Paoli, vi risarcisco tutti. Tenete, pigliate, godete…”. Solo che quelle monete scottavano. Come potrebbero scottare, da qui ad andare avanti, quelle che serviranno a pagare i redditi di cittadinanza, ovvero la pensioncina per stare a casa magari davanti alla tv. Almeno per tre anni. Il nuovo Marchese, questa volta di Grillo, assicura però che tutto si aggiusterà, arriverà la tanto sospirata abbondanza e che finalmente è stata debellata la povertà. Ma com’è possibile? Bastava solo un piccolo decreto per fare ‘o miracolo? Il popolo bue annuisce e continua ad ingrassare i sondaggi gialloverdi che ci hanno presentato il paese dei balocchi firmando cambiali in bianco che sicuramente saranno costretti a pagare i figli dei nostri nipoti. Giggino comunque gongola e a noi viene un grandissimo dubbio. Visto che di recente ha detto che l’uomo è fatto al 90% di acqua vorremmo tutti sapere se il suo cranio può contenere qualche pesciolino rosso. Ma piccolo piccolo.
ROBERTO DI MEO