Eleonora Pieroni, la “madrina americana”. “Essere dama è poesia e raffinatezza, l’opposto della moderna volgarità”
“Tornare in Italia è sempre bello, tornare dalla mia famiglia è meraviglioso! Solitamente vengo in Italia in estate ad agosto, ma visto l’invito dell’Ente Giostra Quintana di sfilare a giugno in seguito al grande evento del Columbus Day a New York, non ho potuto dire di no, sono tornata”. Sono le parole della modella e attrice folignate di nascita e newyorkese di adozione Eleonora Pieroni che è rientrata in patria il 2 giugno scorso per prepararsi al meglio al suo ruolo di dama nel Corteo Storico che si svolgerà la sera del 15 giugno lungo le vie del centro storico della città di Foligno. Lei, che ha conquistato ormai il ruolo di “madrina americana della Quintana”, sarà infatti uno degli “special guest” di questa edizione 2018 della Giostra cittadina che in ogni caso avrà come sempre anche la madrina storica Federica Moro. Come ha saputo portare in America la sua terra con le sue bellezze e ricchezze facendola conoscere, apprezzare e amare, così Eleonora ha saputo guidare il vento d’oltreoceano fino in Umbria e a Foligno: accanto a tante realtà americane che hanno richiesto espressamente la sfilata del Corteo Storico nei loro territori, vi sono anche giornalisti americani che sono arrivati nel cuore verde d’Italia per conoscere la regione, sfilare in abiti d’epoca per la Quintana di Foligno e riportare poi il loro vissuto al di là dell’Atlantico.
Il ritorno di Eleonora “a casa”.
Come mia consuetudine, al mio rientro ho unito il lavoro e i momenti di famiglia. Che dire? Adoro tutta la mia famiglia, i cugini, gli zii e i nipoti che di anno in anno ritrovo sempre più grandi. Quando torno sono circondata dall’affetto e coccolata dalla cucina di mia mamma che mi vizia tutti i giorni… e allora addio dieta! Rivedendo Foligno con occhi da “turista” più che cittadina, posso dire che è una città che migliora con il tempo. L’ho trovata pulita e piena di vie che pullulano di gioventù e locali. Ho scoperto tanti nuovi musei e realtà culturali che prima non conoscevo: il Museo della Stampa della Divina Commedia, gli affreschi del Pinturicchio, l’Oratorio del Crocifisso da poco restaurato accanto all’Auditorium e tanto altro ancora. Foligno è stata location per lo spot della Tim e presto sarà il set cinematografico per un film del grande schermo. Penso che sia una città ormai pronta ad accogliere sempre più un turismo internazionale oltre che nazionale.
Descrivi le emozioni che ti trasmette la Quintana.
La Quintana è un insieme di emozioni: è sentire i brividi alla pelle alla lettura del Bando in Piazza della Repubblica; è l’adrenalina che sale quando la voce del cronista grida i tempi dell’ultima tornata; è sentire i battiti del cuore a mille al suonar dei tamburi; è piangere di gioia mentre cammini con gli abiti del 1600 della tua Foligno sotto la Trump Tower a New York.
Cosa significa essere “dama” per te.
Essere dama fa ormai parte della mia storia di vita. La prima volta sfilai per la Quintanella di Scafali quando avevo un anno, poi prima dama per il Badia e infine Madrina a New York. È stata per me un’escalation di emozioni sempre più forti, fa parte delle mie origini, della passione per la mia città e dell’essere italiana ormai cittadina del mondo. È difficile spiegare cosa si provi ma in fondo è come se esaudissi il desiderio che avevo sin da piccola nel vedere i film romantici e di vivere in un’epoca dai costumi antichi con dame e cavalieri, gloria e virtù. Essere dama è secondo me un leggero equilibrio tra eleganza, grazia e classe. È poesia, è raffinatezza. È l’opposto della volgarità dell’epoca moderna. È arte e storia, bon ton e portamento. Si pensa che essere dama significhi essere bella, ma in realtà essere dama è rappresentare la storia, è saper rispettare i canoni di quel tempo, adottare l’attitudine delle nobildonne, studiare e documentarsi sull’abito che si va ad indossare e sulla storia che si rappresenta. E proprio per questo vorrei fare un grande ringraziamento a tutte le sarte della città, alla direzione artistica, agli orafi che con la loro dedizione ed attenzione ci permettono di vivere questo sogno!
Sei dama ma anche modella, attrice, presentatrice, imprenditrice e curatrice d’arte. Sei dinamica, pragmatica e propositiva ma anche versatile, gioiosa ed entusiasta. Non ti lasci abbattere dalle difficoltà che inevitabilmente si presentano e la vita sembra premiare la tua forza, i sacrifici di ogni giorno e l’umiltà con cui ti prepari a scalare anche le vette più alte.
Se mi guardo indietro devo dire che ormai da mesi sto vivendo grandi soddisfazioni per la mia carriera e questo mi rende orgogliosa e piena di energia. Alla fashion week di settembre e febbraio sono seguiti défilé e servizi fotografici per la sposa su riviste molto importanti. Ho poi avuto l’onore di presentare il premio cinema ‘Nino Manfredi’ per la rassegna cinematografica ‘Italy today on screen New York’ dove ho premiato l’attore Sergio Castellitto e il maestro premio Oscar Vittorio Storaro. È poi seguita la presentazione al Festival di Cannes per ‘The Global short film Awards’ dove ho premiato i migliori cortometraggi e famosi cantanti internazionali. Negli ultimi due mesi ho anche girato due video musicali: uno a Miami per il gruppo italiano ‘Il Volo’ insieme al gruppo cubano ‘Gente de zona’, l’altro a Broadway per la superstar messicana Thalia in cui ballo e recito con Lukas, modello e Mister Polonia 2017. Nel complesso, tante esperienze formative e interessanti per la mia crescita personale e professionale. Un passo dopo l’altro verso una sempre maggiore consapevolezza e maturità, senza mai dimenticare l’importanza dello studio e dell’impegno in quello che si fa.
MAURA DONATI