Band folignate dal Gherlinda a Dublino. I Melancholia pronti al lancio del loro primo EP
Benedetta Alessi, Filippo Petruccioli e Fabio Azzarelli – rispettivamente voce, chitarra e tastiera – sono i Melancholia, band folignate che è recentemente volata a Dublino per girare il suo primo videoclip, Black Hole, al quale seguirà presto l’uscita di un EP completo di 7 tracce inedite. “L’obiettivo – commentano – è completare l’EP, che ci permetterà di organizzare un tour per il centro Italia. Le nuove canzoni? Il leitmotiv sarà sempre il male dell’anima”.
Come e quando nascono i Melancholia?
“Due anni fa – comincia Benedetta Alessi – io e Fabio registrammo una cover quasi per gioco, e dopo averla pubblicata su Facebook fu Filippo a insistere per cominciare a suonare qualcosa insieme. Prima a casa mia, poi nel corridoio di quella di Fabio, i nostri primi strumenti sono stati una chitarra acustica e un pianoforte classico. Da quel momento in poi – interviene Filippo Petruccioli – abbiamo iniziato a creare qualcosa di nostro, passando dal semplice acustico a uno stile più articolato; una commistione di Rock, Rap e qualche nota Pop, ribattezzato SOS Elettronico”.
Qual è il significato profondo sotteso al vostro nome?
“Melancholia, bile nera, la peggiore malattia dell’anima secondo la medicina antica. Volevamo trasmettere quel senso di impotenza e scoramento che sta dietro alla nostra musica, depressa e incurabile proprio come noi”.
Quale evento vi ha consacrato definitivamente come gruppo?
“Nel 2016 abbiamo deciso di partecipare al concorso organizzato dal Gherlinda a Perugia; in realtà, è stata Benedetta a costringerci (ridono). Francamente? Non credevamo di avere la minima chance di vincere, anche perché suonavamo da appena 6 mesi. La vittoria è arrivata inaspettata, l’essere stati selezionati per partecipare aveva rappresentato di per sé un successo. Abbiamo gareggiato eseguendo la cover di Holding On To You dei Twenty One Pilots, ed evidentemente siamo piaciuti a pubblico e giuria. L’esperienza è stata fantastica, e oltre a permetterci di registrare a Dublino il videoclip del nostro primo singolo, Black Hole, ci ha dato la possibilità di conoscere parecchie persone nell’ambiente, fra cui il conduttore e cantante Francesco Facchinetti. Poter lavorare un giorno con lui sarebbe un sogno”.
Potete svelarci qualche progetto futuro?
“Ora come ora testa all’EP, che speriamo possa permetterci di organizzare un tour attraverso l’Italia centrale. Siamo concentrati sullo scrivere nuovi pezzi, ma vi anticipiamo che lo stile musicale e le tematiche rimarranno le stesse, almeno finché ci permetteranno di esprimere ciò che siamo e lanciare un messaggio forte a chi ci ascolta. L’unico modo per farsi conoscere è rimboccarsi le maniche e suonare dal vivo in più posti possibili, e daremo il massimo per riuscirci”. VITTORIO BITTI