Quando il lavoro crea legami di solidarietà
I 126 anni della Gazzetta e il 47° Premio della Bontà, che il 30 gennaio verrà consegnato in Cattedrale a un gruppo di operai
Nel mese delle più importanti feste religiose di Foligno, anche la Gazzetta si unisce alle ricorrenze e ricorda i suoi primi 126 anni! L’ultima domenica di gennaio, come da tradizione, si celebra la Giornata della Gazzetta e si assegna il Premio della Bontà: l’appuntamento, allietato dalla Corale “Fra’ Giovanni da Pian di Carpine” (direttore M.° Daniela Rossi), è alle 15.30 in Cattedrale.
Ha senso parlare di “bontà”? E perché dovrebbe farlo la Gazzetta? Ci chiediamo se sia giusto elevare agli onori della cronaca ciò che per sua natura è sommerso e sconosciuto: riteniamo di sì, perché solo la conoscenza di ciò che è “buono” orienta e sostiene scelte di carità e ci abitua alla pratica della bontà. Oltretutto, giova sempre ricordare la strada maestra indicata dal Vescovo Siro Silvestri, 46 anni fa: «Troppi giornali ostentano il male, la Gazzetta si farà esaltatrice dei principali atti di bontà e premierà quello che sarà apparso il migliore».
Il giornalismo si occupa di tutto ciò che riguarda l’agire umano, ma spesso il sensazionalismo e la volontà di accrescere continuamente il numero dei lettori, spingono i mezzi di comunicazione a sottolineare eventi tragici, miserie e atti di egoismo o di criminalità, con il rischio di amplificare comportamenti negativi. Il compito affidato alla Gazzetta è del tutto singolare: evidenziare la bontà, affinché nella testimonianza si diffonda una positiva emulazione che permetta a tutti di praticarla. Lasciarsi sorprendere da generosità inattese, evitare che rimangano nell’ombra iniziative coraggiose.
Quest’anno il Premio della Bontà verrà assegnato a un gruppo di operai, dipendenti dell’OMA Tonti. Lavoratori che hanno deciso di offrire il proprio servizio presso la mensa Caritas, coinvolgendo pian piano, oltre alle proprie famiglie, sempre più colleghi e amici. È un gesto semplice, diretto, di costante e concreto aiuto alle persone in difficoltà, testimonianza autentica dell’Amore più grande. Questo per il nostro settimanale è un valore aggiunto, ricercare ed esaltare gli aspetti positivi di azioni meritevoli di essere segnalate, perché non sporadiche o fini a se stesse, ma caratterizzate da impegno e continuità.
Non vi è promozione sociale né un distintivo di solidarietà; scopo del nostro premio è cogliere tutto ciò che nell’agire quotidiano è spesso intimo, nascosto, nella consapevolezza che però vive, esiste e merita di essere proposto e praticato. Per noi della Gazzetta significa anche accrescere la responsabilità con cui raccontiamo le vicende di Foligno, capaci non solo di denunciare con fermezza le contraddizioni che viviamo quotidianamente, ma anche di testimoniare la bontà d’animo e la ricchezza di valori della nostra gente.
© Gazzetta di Foligno – ENRICO PRESILLA