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Il Muro di Bottom ricorda la professoressa Lina Lenzi Battoni

Il 26° anno di studio de “Il Muro di Bottom – Insegnanti e Teatro” è stato inaugurato nella Sala Rossa di Palazzo Trinci. Anna Magnini ha letto la seguente lettera dedicata a Lina Lenzi Battoni venuta a mancare questa estate:
Cara Lina,
sei stata fondatrice e prima presidente della nostra Associazione culturale teatrale “Il Muro di Bottom”. Hai dedicato questa Associazione al tuo drammaturgo preferito Shakespeare scegliendo da “Un sogno di mezza estate” il pensiero di Bottom quando dice: “Bisognerà che qualcuno faccia la parte del muro… e poi bisognerà che qualcuno tenga le dita separate, così attraverso questa crepa bisbiglieranno Piramo e Tisbe”. Dedicasti, con grande passione, tutte le tue forze per la costruzione di questo “Muro” chiamando a raccolta tutti, ma soprattutto gli insegnanti perché, a effetto domino, diffondessero la passione per il teatro e ne subissero il fascino. Chiamasti questa Associazione, infatti, “Muro di Bottom – Insegnanti e teatro”. Ti seguirono numerosissimi, coinvolti e travolti dal tuo carisma, dalla tua capacità organizzativa, dal tuo entusiasmo, dalla fermezza, dalla costanza e dall’instancabilità di lottare per raggiungere gli obiettivi vitali per far vivere a Foligno momenti di alti livelli culturali attraverso il “Muro”. Usasti la tua brillante intelligenza per mettere k.o. chi ti ostacolava. E noi, prime socie fondatrici, ti siamo state accanto in quei momenti per aiutarti a far crescere “la tua creatura”. Sì, perché, in un momento di particolare commozione, chiamasti il Muro “figlio mio”. Purtroppo giunse il momento di cedere il testimone. Scegliesti la prof. Maria Grazia Galeazzi, attuale presidente, per la stima che avevi nei suoi confronti per la sua vasta cultura e per la disponibilità, mentre assegnasti all’energica e infaticabile Paola Rambotti l’impegnativo e non sempre facile compito amministrativo. E ora l’attività continua camminando sulle tue orme. Nei nostri incontri il tuo nome ricorre sempre, sei sempre presente, così ci dai la forza di lottare, di superare battaglie e incomprensioni, facendo sì che “Il Muro” offra ancora alla città momenti di alta cultura. Ed è a te che dedichiamo questo anno di studio molto impegnativo.
Ciao Lina.
Gabriela.
La prof. Marika Piva, dell’Università di Padova, ha poi presentato “Il teatro francese del ‘700”, oggetto di studio di quest’anno. Con un’interessante e avvincente carrellata attraverso siti, contenuti, generi e leggi ne ha seguito l’evoluzione partendo dalla nascita. Si è scoperto che la censura era inesorabile e ferrea e che nacquero i “diritti d’autore”. La prof. Piva si è soffermata sul commediografo Marivaux che è stato un grande rappresentante di “giochi d’amore e travestimenti” dove l’azione è dominata dalla “parola”, dal linguaggio, di cui farà uso il nostro Arlecchino, servo ombra, stratega, smascheratore di intrighi spesso trasformato ed elevato dall’Amore.

GABRIELA MARIA MURER

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