I Grifoni si sono dis…Giunti. E (il) Santopadre recita il mea culpa
A fine settembre già stavano cucendo le nuove b.A.ndiere e addirittura avevano già ipotizzato di ammodernare la sala stampa dello Stadio Curi con i disegni onirici di Perugia-Juventus, Perugia-Milan, Perugia-Napoli e via dicendo. Ma Brescia, Pro Vercelli, Foggia, Spezia e Cesena hanno rifilato al Grifo una bella vendemmiata di ‘razzi-gol’ in un ottobre davvero da incubo. Una labbrata pesante che ha fatto subito ritirare le b.A.ndiere che erano state fatte sventolare con la solita prosopopea tipica degli etruschi. Di fatto i Grifoni si sono improvvisamente dis…Giunti e il povero Federico è stato costretto a rinfoderare la spada. Non si è fatto attendere nemmeno il mea culpa del Santopadre biancorosso che ha chiamato a sé tal Breda, omonimo, o forsanche parente, del costruttore di locomotive, mezzi da sbarco e artiglieria pesante. Nella sua prima uscita ha già dato prova di sapere il fatto suo. I Grifoni in quel di Cremona hanno subito riattivato le batterie sparando bene per tre volte ma la retroguardia ha nuovamente fallito pigliandone altrettanti. Uno scalino in più è stato comunque rifatto ma ovviamente non basta. È evidente che la risalita, a questo punto della partita, appare piuttosto ardua. Da informazioni in nostro possesso abbiamo appreso che, proprio in queste ore, si sta progettando di fare un sostanzioso pellegrinaggio dalle parti di Roma per chiedere una bella benedizione al Santo Padre, quello vero, che di calcio ne capisce abbastanza. Infatti non ha mai nascosto di essere un tifoso del San Lorenzo noto come ‘El ciclon’ che ha vinto anche la Copa Libertadores. È anche consigliabile provare a chiedere, a questo Santo Padre, un consiglio sullo schieramento da adottare in campo.
ROBERTO DI MEO
Egregio signor Di Meo, ho sempre apprezzato la sua ironia e la sua arguzia, stavolta credo sia fuori luogo, domenica scorsa da sportivo folignate sono andato a cercar il risultato del foligno, quando ho visto che aveva vinto contro il Ducato credevo fosse il furgone della fiat e i giocatori fossero gli operai che la costruiscono, poi ho appreso che è una squadra di San Giacomo di Spoleto, un paesotto che ho fattto difficoltà a credere che avesse una squadra, poi ho visto che giocheremo anche col Giove allora sono tornato sulla terra, quando poi giocheremo con l’oratorio San Giovanni Bosco, sono ritornato bambino quando si facevano i tornei degli oratori, però ho visto che c.è anche Cascia e quindi chiederemo anche Noi la grazia a Santa Rita, altrimenti andremo a pescare al Clitunno.