“ALLE VENTI DE LI VESPRI TUTTI IN PIAZZA LESTI LESTI”
Dopo aver consultato profeti (Elia) e Patriarchi, il sindaco ha deciso di parlare al popolo prima delle ferie dopo aver interpellato il suo Gabinetto, peraltro con un solo elemento a mezzo servizio. E con un volo di Angeli ha fatto annunciare la buona novella. L’appuntamento è stato dato per venerdì 14 all’ora del vespro, per attenuare la grande calura del precoce solleone di questo luglio. Il tam tam è stato immediato e un ruolo ben determinante lo ha svolto anche il rapper di palazzo che ha composto subito la sua ballata. “Io son Lorenzo / E ripeto quel che penso / Ho risposto a quell’appello / de lu sindaco, che Bello! / Alle venti de li vespri / Tutti in piazza lesti lesti / Che Mismetti ha da parlà / A tutta quanta la città / Artornate dalle ferie / Ché so’ tutte cose serie / Ho chiamato anche lu Farcu / C’ha da mette su lu parcu”. Nel volgere di qualche ora la piazza della Repubblica è diventata subito un grande cantiere. Operai che andavano e venivano, camion, camioncini e carretti tirati a mano hanno portato l’occorrente per allestire il grande evento. Intanto il passaparola ha attraversato tutti i rioni e le contrade e, verso le 19, la piazza era stracolma. Circa diecimila persone (ottomila secondo la Questura) si sono accalcate sotto il palco aspettando l’ora fatidica. Ad un certo punto si sono accesi i riflettori puntati sulla folla ed è apparsa una figura. “Ammazza come s’è ingrassatu lu sindacu”, ha sussurrato uno che mi era accanto. Poi il silenzio, la musica e la persona sul palco, indicando il Torrino ha cominciato a cantare… “Fin che la barca va… lasciala andare”. Era la grande Oriettona che inaugurava il Paiper festival. Diventata, per tutti i folignati presenti, sindaca per una notte. Il satiro e la Gazzetta vanno in vacanza. Ci rivediamo a settembre quando, come si dice a Foligno, l’ua è fatta e…
ROBERTO DI MEO