Cittadini in difficoltà tra mutuo, Tari e Imu
Con il Piano Casa 2024 la Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura rimarca il proprio impegno e sostegno alle famiglie che versano in condizioni economiche complesse con contributi fino a 1.500 euro. Attenzione anche al sovraindebitamento con contributi di 5mila euro e all’educazione finanziaria a partire dai giovanissimi
A sostegno di chi è in difficoltà. La Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura anche quest’anno, in accordo e con il supporto della Regione, si impegnerà nella realizzazione di importanti iniziative, come quella del Piano Casa 2024, della Tutela del sovrindebitato e il programma di Educazione finanziaria. Progetti portati avanti da qualche anno, ma che per quest’anno prevedono adeguamenti e migliorie. Il primo intervento, quello relativo al Piano Casa 2024, si pone come obiettivo quello di aiutare coloro che riscontrano problemi pratici nella gestione economica dell’abitazione. Le iniziative attivate in precedenza con le stesse finalità, quelle del Bonus Bollette 2022 e del Caro Vita 2023, hanno infatti suggerito una modalità d’intervento differente. A chiarirlo è il presidente della Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura, Fausto Cardella: “Gli scorsi anni per tentare di centrare le esigenze del target, abbiamo iniziato a pagare le bollette energetiche che, a causa di fattori come guerra e crisi, erano in continuo aumento. Quest’anno – prosegue –, rendendoci conto che le persone si rivolgono a noi quando stanno per perdere la casa, abbiamo deciso di focalizzarci sul pagamento di spese più specificamente relative alla dimora, come le rate del mutuo, la Tari, l’Imu, etc…”. Un progetto che si avvarrà
di Fatima Tomassini
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