Pioniere dell’elisoccorso
Le folignati Martina Pioli e Michelle Brozzi fanno parte del neonato servizio umbro di emergenza sanitaria. Dal 1° marzo coniugano l’impegno in volo con il lavoro in ospedale e la loro vita di madri con grande entusiasmo e dedizione: “È stata una scelta naturale”
“È stata una scelta naturale”. Martina Pioli e Michelle Brozzi non ci pensano nemmeno un attimo a rispondere. Per loro, entrare a far parte del nuovo servizio umbro di elisoccorso è stata una decisione istintiva. Il che non significa certo facile, vista la dura fase di selezione, formazione e tirocinio. Un percorso ancor più impervio se si è già professioniste impegnate nel mondo ospedaliero e madri di due bimbi piccoli. Entrambe folignati ed entrambe dipendenti della Usl Umbria 2, dallo scorso 1° marzo le due operatrici sanitarie fanno parte dell’équipe dell’elisoccorso umbro con base all’aeroporto “Franceschi”. Dopo anni di convenzione con le vicine Marche, l’Umbria ha deciso di avere un elicottero tutto suo, per migliorare l’efficienza del servizio e rendere ancor più performante la rete regionale dell’emergenza-urgenza. Martina Pioli ha 36 anni ed è infermiera della Struttura complessa di Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva del “San Giovanni Battista” di Foligno guidato dal dottor Giammichele Nicoletta. Stesso reparto di Michelle Brozzi, medico 39enne. Da inizio mese però indossano anche il casco e l’imbracatura necessaria per spiccare il volo su Nibbio, l’elicottero gestito da Avincis che risponde alla Centrale unica regionale del 118 diretta dal dottor Francesco Borgognoni e che fa capo all’Azienda ospedaliera di Perugia. Il team dell’elisoccorso – servizio attualmente attivo h12 ma che a fine anno diventerà h24 – è composto da 28 professionisti, di cui 8 medici e 15 infermieri. Sei degli 8 medici sono donne, mentre le infermiere sono 7. Tra queste ci sono anche le dottoresse Brozzi e Pioli: due folignati pioniere dell’elisoccorso umbro. Il loro nome, così come quello dei colleghi, rimarrà nella storia della Sanità regionale…(continua…)
di Fabio Luccioli
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