Giovani sempre più vittime della rete
Dal cyberbullismo, con i casi in aumento, al recente fenomeno del sexting, esploso durante la pandemia: si moltiplicano le insidie del web che mettono a rischio gli adolescenti. Dal procuratore Flaminio Monteleone l’appello alle famiglie ad un maggiore controllo in difesa dei ragazzi e all’educazione ad un uso consapevole dei social
Un video in bianco e nero. L’immagine fissa su una giovanissima ragazza. Si vedono i suoi lunghi capelli scuri e parte del viso, tranne gli occhi. Quelli no. Ma il suo sguardo lo si può immaginare, così come il suo stato d’animo: sono quelli di un’adolescente ferita dal giudizio e dalla cattiveria di quanti, nella vita reale e in rete, ne hanno fatto una vittima del bullismo e del cyberbullismo. Alla telecamera mostra dei fogli, attraverso i quali racconta la sua storia. Una storia che avrà un tragico epilogo. Perché lei, Amanda Todd, non c’è più. Si è tolta la vita nel 2012, quando aveva solo 15 anni, schiacciata dal peso delle parole e delle violenze subite. La sua vicenda è diventata un manifesto e, a distanza di anni, continua ad essere raccontata, perché possa essere d’aiuto e anche da monito per altri ragazzi. Negli scorsi giorni la difficile esperienza vissuta da Amanda è stata ripercorsa, insieme a tanti altri casi, anche dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Perugia, Flaminio Monteleone, nel corso di un incontro dal titolo “Social media e i pericoli in rete”…(continua…)
di Maria Tripepi
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