Non chiamatelo gioco
I disturbi legati all’azzardo e alle scommesse rappresentano una piaga al pari di altre dipendenze, con numeri non certo incoraggianti. Dopo la pandemia riparte il tavolo d’integrazione sociosanitaria
Fare quadrato per prevenire e contrastare la piaga del gioco d’azzardo, che rientra a pieno titolo nel fenomeno delle dipendenze, al pari del consumo di sostanze stupefacenti e dell’abuso di alcol. Perché, come spiega il Ministero della salute, anche nel gioco d’azzardo è possibile rintracciare un “comportamento compulsivo che produce effetti sulle relazioni sociali o sulla salute seriamente invalidanti”. Si tratta, dunque, di una vera e propria patologia, che non chiama però in causa solo il comparto sanitario ma tutta una serie di attori che operano quotidianamente nella società. Secondo la dottoressa Lucia Coco, referente del Servizio dipendenze di Foligno dell’Usl Umbria 2 per il gioco d’azzardo, infatti, deve maturare….(continua…)
di Maria Tripepi