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Raccontarsi all’intelligenza artificiale per restare umani

“Storie ombra” è il primo libro della folignate Elisa Manenti che verrà pubblicato nel 2024 grazie ad una campagna di crowdfunding. Suddiviso in quattro racconti indaga l’esistenza, attraverso universi e personaggi surreali, per restituire al mondo un po’ di gentilezza

Raccontare di noi all’intelligenza artificiale per restare umani. È l’idea attorno alla quale è nato il libro della folignate Elisa Manenti (in foto). Dal titolo “Storie ombra”, uscirà tra maggio e giugno del 2024, grazie ad una campagna di crowdfunding con la quale più di 200 lettori hanno deciso di finanziare il progetto letterario prima ancora della sua pubblicazione. In questo numero della Gazzetta abbiamo intervistato l’autrice per scoprire cosa c’è dietro la sua prima opera.

Partiamo raccontando chi è Elisa Manenti…
“Sono nata e cresciuta a Foligno. Ho fatto un percorso di vita abbastanza rocambolesco, un po’ come tutti i giovani: sono partita e poi ritornata per tutta una serie di situazioni particolari, che mi hanno portata, infine, a vivere nelle Marche. Con il tempo ho sentito l’esigenza di scrivere un libro perché volevo ribadire un concetto a me molto caro: al di là dei traguardi e dei successi di vita, quello che per me è stato sempre centrale, un po’ il fil rouge delle varie esperienze vissute, è stata la gentilezza. Non perché mi reputi gentile o sempre cortese, non è la gentilezza del galateo o del porgere l’altra guancia, è piuttosto un riconoscersi e riconoscere l’altro”

Un libro che nasce dalla tua creatività, perché tu fai tutt’altro di professione…
“Ho sempre svolto lavori molto burocratici o comunque connessi al mondo del commercio, scanditi da tempi molto veloci e legati alle dinamiche del profitto. Che, per carità, sono quelle che tengono unite la società attuale. Questo, però, mi ha portato a soffocare un po’ la spinta creativa, fino a quando non è venuta fuori in maniera anche abbastanza irruenta con questo libro” 

Per il tuo libro ti sei appoggiata ad un sistema innovativo di pubblicazione. Ce lo racconti?
“Sì, è un sistema un po’ particolare che si basa sul crowdfunding, ossia su una campagna di preordine del libro. Ho creato una bozza del libro e l’ho inviata ad un progetto editoriale che si chiama “Bookabook”, realizzato da un gruppo di ragazzi di Milano. Se il libro viene selezionato, lo inseriscono all’interno della piattaforma che hanno creato, dando la possibilità agli utenti di preordinarlo prima ancora che venga pubblicato. Raggiunto il numero di ordini stabilito, nel mio caso 200 copie, il libro ottiene l’ok alla pubblicazione e si procede con tutte le fasi successive, che vanno dall’editing alla correzione e fino ad arrivare alla definizione della grafica. La cosa bella, quindi, è che l’autore si ritrova ad avere un pubblico di lettori prima ancora che il libro vada in stampa”

Nel frattempo tu tieni aggiornati i tuoi futuri lettori attraverso una sorta di comunità…
“Esatto, un dialogo su quello che sarà il libro che andranno a leggere, che già di per sé è molto particolare. Si genera così una bellissima relazione. Sul sito è presente un’anteprima del libro e questo contribuisce a creare un’aspettativa, un’idea e questa interazione perenne, appunto, con quello che sarà il futuro lettore”…

Di FABIO LUCCIOLI

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