Sulle orme di Maria
Saranno 37 i folignati che parteciperanno alla prossima Giornata mondiale della gioventù di Lisbona. Nel messaggio del papa l’invito a mettersi al servizio del prossimo: ne abbiamo parlato con Michele Tufo, responsabile della Pastorale giovanile della nostra diocesi
Il conto alla rovescia è partito. Il prossimo 1° agosto segnerà ufficialmente l’avvio della 37esima Giornata mondiale della gioventù. Dopo le difficoltà legate alla pandemia, la Gmg si svolgerà in Portogallo. Fulcro della settimana di preghiera, riflessioni e voglia di stare insieme in serenità e con la giusta dose di divertimento sarà la splendida Lisbona. Il tema “Maria si alzò e andò in fretta” è ricordato anche nel logo realizzato per l’occasione, in cui i colori rosso, giallo e verde della bandiera portoghese si uniscono in una Croce in cui compare anche un rosario e il profilo della Madonna, per celebrare la spiritualità mariana legata a Fatima. Circa un milione i giovani previsti. Di questi 850 arriveranno dall’Umbria e avranno un’età compresa tra i 16 e i 24 anni. La delegazione del Cuore verde d’Italia sarà ospitata ad Aveiro e vedrà, come vescovi accompagnatori, monsignor Renato Boccardo e monsignor Luciano Paolucci Bedini. Per l’occasione abbiamo incontrato Michele Tufo, direttore della Pastorale giovanile della Diocesi di Foligno, che anticipa ai lettori della Gazzetta ciò che i ragazzi vivranno in Portogallo.
Michele, tu sei già stato a Lisbona per visionare in anteprima gli spazi e i luoghi che ospiteranno i nostri giovani. Come è andata?
“Abbiamo avuto un ‘aggancio’ a Lisbona tramite don Simone (Marchi, ndr), che si è messo in contatto con un gruppo scout che si trova proprio al centro della capitale portoghese. Così siamo riusciti a ottenere un punto di riferimento per l’accoglienza dei nostri ragazzi. Saranno tra i pochi giovani d’Italia a essere ospitati nel centro di Lisbona, quindi siamo fortunati. Il pellegrinaggio vedrà l’Umbria muoversi tutta insieme e vivremo alcuni momenti comuni, come il gemellaggio ad Aveiro. Però poi noi ci sganceremo dagli altri, visto che il resto dell’Umbria sarà a circa un’ora a mezza da Lisbona. Negli scorsi giorni, insieme a don Matteo Renga (responsabile della Pastorale giovanile di Assisi, ndr) abbiamo fatto una visita lampo per vedere se la struttura che ci ospiterà rispondesse ai requisiti che ci aspettavamo. È una struttura che si trova nel quartiere di Beato che ci faciliterà tutti gli spostamenti per tutti gli eventi della Gmg nel cuore di Lisbona. Visto che fisicamente non sarò presente, ho voluto sincerarmi anticipatamente che tutto andasse nel verso giusto. Il fatto che i nostri ragazzi saranno nel cuore di Lisbona, gli permetterà di vivere nel migliore dei modi la Giornata mondiale della gioventù, ma anche la città stessa”
Facciamo un passo indietro. Spiegaci il significato della Gmg…
“Parto dai numeri. I ragazzi di Foligno iscritti sono 37, tra cui una ragazza che partirà come volontaria e farà parte dell’organizzazione. Si tratta di giovani che provengono in particolar modo da una-due parrocchie in cui i sacerdoti hanno creduto nella Gmg; il resto invece ha aderito in maniera spontanea. Il valore di questo appuntamento è quello dell’incontro e della voglia di mettersi in gioco. Sarà un’esperienza di popolo sotto l’invito del Papa che li farà crescere, anche perché a Lisbona si incontreranno persone provenienti da tutto il mondo. Si prevede infatti che la città ospiterà circa un milione di giovani, più del doppio dei suoi abitanti”
Il tema di quest’anno è “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39), perché secondo te Francesco ha scelto questo messaggio?
“Già nei tre anni precedenti ha toccato il tema ‘alzati’ e la nostra Pastorale ha riflettuto su questo nei vari incontri organizzati come il Cammino dietro la Croce, San Feliciano e via dicendo. Andiamo in una terra che ospita il santuario di Fatima e, proprio per questo, oltre a vivere il programma ufficiale della Gmg abbiamo pensato di raggiungerlo andando un po’ controcorrente, ovvero nel giorno in cui tutti gli altri giovani arriveranno. Così come il pellegrinaggio umbro prevedrà anche una tappa al Lourdes nel rientro in Italia: sono due grandi luoghi mariani che hanno una forte esperienza di carità. Il Papa, quindi, invita i ragazzi ad alzarsi e fare qualcosa, così come ha fatto Maria. Penso che i ragazzi vivranno una bella esperienza di fede e di missione”… (Continua…)
Di FABIO LUCCIOLI
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