Percorso pedonale meccanizzato a Spello: il progetto
Stop ai lavori da alcuni giorni, ma il sindaco Landrini rassicura: “sarà realtà entro il 2023”. I residenti sollevano dubbi circa impatto ambientale e utilità: le proteste attraverso l’opposizione
“Un intervento che sarebbe dovuto essere completato da tempo ma il sisma in Valnerina ha ritardato le programmazioni regionali; a seguire il Covid e i rincari energetici ne hanno rallentato moltissimo l’attuazione”: così il primo cittadino di Spello, Moreno Landrini, parla alla Gazzetta del progetto del percorso di accesso meccanizzato al centro storico della città che da alcuni giorni è fermo.
L’impresa avrebbe temporaneamente sospeso i lavori in attesa degli adeguamenti degli importi per il caro energia; ma dovrebbe proseguire a breve, con il completamento dei lavori di scavo del I stralcio e l’avvio delle cubature per l’ascensore. “Stiamo riallineando tutto e l’obiettivo – spiega il sindaco – è concludere entro il 2023”.
OPERA STRATEGICA PER L’AMMINISTRAZIONE SPELLANA
Del 3 novembre scorso la relazione sullo stato di attuazione delle linee programmatiche di mandato per il quinquennio 2019-2024, nella quale la giunta Landrini ribadiva la centralità del tema dell’accessibilità, al fine di ridurre il traffico veicolare per il miglioramento della qualità ambientale. “Si sta procedendo con l’obiettivo di raggiungere gradualmente un equilibrio tra conservazione e sviluppo in un tessuto urbano caratterizzato da valori storici e architettonici e da significativa densità abitativa, un centro dove insistono numerosi servizi alla persona che per scelta politico-strategica, non sono stati del tutto delocalizzati in contesti extra urbani”.
Nell’ambito del Quadro strategico di valorizzazione l’Amministrazione ribadiva la scelta progettuale di un sistema coordinato di interventi per collegare il “Piazzale Le Querce” al centro storico e a piazza della Repubblica attraverso lavori in tre stralci, di cui uno, quello intermedio (Tratto 2), già realizzato con un finanziamento di circa 190mila euro: si tratta dell’ascensore inaugurato a luglio 2015 alla presenza dell’allora presidente della Regione Catiuscia Marini.
Dal 2008, epoca in cui giunse l’approvazione della Giunta al progetto preliminare, fino ad oggi sono passati 15 anni. Il percorso di collegamento tra via della Liberazione e piazza della Repubblica prevede, fra l’altro, il recupero dei locali del piano interrato della scuola media.
Da allora ad oggi di tempo ne è passato e per i due stralci rimanenti i lavori sono iniziati lo scorso autunno. Questi ultimi sono finanziati dalla Regione Umbria mediante PUC 3 con delibera regionale n. 530 del 6 maggio 2019.
Il finanziamento del Tratto 1 di collegamento tra via della Liberazione e le mura di palazzo Baglioni ammonta a 509mila euro mentre quello del Tratto 3, di collegamento tra il foro romano e piazza della Repubblica, a 450mila euro. Non è passato invece il progetto da oltre 2 milioni e mezzo di euro a valere sul Pnrr… (Continua…)
Di FEDERICA MENGHINELLA
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