Capodacqua riabbraccia la statua di San Feliciano
Commissionata da don Pietro Marcantoni in occasione del giubileo del 1900, è rimasta nella chiesa della frazione folignate fino al terremoto del 1997. Dopo un accurato intervento di restauro, è stata restituita alla comunità
La comunità di Capodacqua ha finalmente riabbracciato la statua di San Feliciano, quella commissionata da don Pietro Marcantoni ad artisti-artigiani, presumibilmente di Foligno, in occasione del Giubileo del 1900 per rafforzare il culto del Santo Patrono tra gli abitanti della frazione. Dopo un attento lavoro di restauro realizzato da Maurilio Galardini, la statua che ritrae il vescovo e martire Feliciano è tornata a casa domenica 26 febbraio. Per l’occasione, alla consueta celebrazione eucaristica presieduta da don Luigi Bonollo, si è affiancata anche la lectio magistralis, dal titolo “San Feliciano. Culto e Arte”, tenuta dalla professoressa Emanuela Cecconelli. “La nostra comunità – spiegano da Capodacqua – deve essere fiera dell’opera che ha compiuto, soprattutto perché aver cura dei beni e dei valori che costituiscono la nostra storia, avere ‘memoria’, ci permette di poter meglio guardare al futuro, nostro e del nostro Paese”.
Posta nella cappella laterale della chiesa di Capodacqua, accanto al Fonte Battesimale, la statua di San Feliciano è lì rimasta fino al terremoto del 1997. Dopo il sisma, è stata trasportata al Centro di comunità “Scalabrini”, dov’è stata custodita fino al 2010. Poi, con la riapertura della chiesa parrocchiale è stata portata per un periodo nel Centro di deposito dei beni della Diocesi di Foligno a Spello, per fare quindi ritorno a Capodacqua ed essere conservata in magazzino in attesa del restauro. Un restauro auspicato, durante la visita pastorale del 2017, dall’allora vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi…. (Continua…)
Di Maria Tripepi
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