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Le Chiese di Foligno e Assisi in Comunione per la Giornata del malato

Il percorso Sinodale procede per tante piccole tappe così come l’edificio ecclesiale si costruisce una pietra sull’altra, pian piano. In questi mesi si sono susseguiti una serie di passi di collaborazione tra le Chiese di Foligno e di Assisi che rendono evidente il camminare insieme, così come si sono cementati insieme una fila di progetti che consolidano ed edificano le due Chiese sorelle. Basti pensare agli appuntamenti della Pastorale Giovanile sulla figura del “santo assisano” Carlo Acutis, alla Scuola interdiocesana di Formazione Teologica al Fratelli Tutti, alla Preghiera ecumenica per l‘Unità dei Cristiani e alla Giornata per la salvaguardia del Creato, o ai ritiri del Clero e alle osmosi delle due Caritas Diocesane. Non da ultimo il duplice evento organizzato dai due uffici della Pastorale della Salute in collaborazione con gli Uffici liturgici. Duplice perché anche quest’anno, per la seconda volta, l’appuntamento si è svolto con una doppia celebrazione: eucaristica nella Chiesa di San Paolo Apostolo a Foligno, e formativa nella Parrocchia di Santa Maria degli Angeli in Assisi.
Nel giorno della Madonna di Lourdes, sabato 11 febbraio, la liturgia della Parola ha dato occasione al Vescovo per invitare i numerosi fratelli e sorelle delle due Diocesi ad una profonda riflessione sul grave male che attanaglia ogni uomo e ogni donna: il peccato. Oltre l’infermità fisica, a cui tutti a diverso titolo e in diversa intensità siamo soggetti, c’è una precarietà morale e spirituale per la quale il Medico divino viene a sollevarci e salvarci con la sua terapia di grazia. I Dieci comandamenti evocati nel Vangelo sono, non solo una grande e approfondita analisi e anamnesi della nostra coscienza, ma anche il farmaco e la posologia con cui Dio somministra la sua infinita misericordia. La comunione delle due Chiese sorelle, manifestata dalla presenza di operatori sanitari, giovani e anziani infermi o fragili, rappresentanti delle associazioni di volontariato, è essa stessa una cura: il clima di famiglia spirituale, infatti, resta una condizione essenziale perché ogni fragilità e infermità sia fisica che morale vengano vissute con più forza, speranza e fede… (Continua…)
di GIOVANNI ZAMPA

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