“Ripartiamo dalle persone”
La corsa verso le Amministrative del 2024 è già cominciata per Impegno Civile. Stefania Filipponi annuncia di voler ripartire “dal basso”, dall’ascolto, dal dibattito. Critico il giudizio sull’operato degli ex alleati. Al centro i cittadini e un’idea di Foligno come motore dello sviluppo dell’Italia mediana
Il 24 ottobre scorso il direttivo di Impegno Civile annunciava il via alla corsa elettorale in vista del 2024 “chiamando alla mobilitazione tutti i cittadini e i movimenti che pongono Foligno al centro dell’azione politica”. Un appello al civismo in collaborazione con i movimenti regionali, in particolare con “Civici X” di Andrea Fora. Per approfondire idee e progetti abbiamo intervistato la fondatrice del movimento civico cittadino, Stefania Filipponi, insieme ai membri del direttivo Stefano Stefanucci e Gian Luca Teglia.
Quando ha maturato la decisione di tornare nell’agone politico?
“Abbiamo sempre continuato ad interessarci della politica locale, seppur al di fuori del consiglio comunale. Auspicavamo il cambiamento ma c’è stato soltanto un cambio, da un governo a un altro: stessi metodi del passato, forse addirittura peggiori, con un’occupazione del potere che ricalca il vecchio. I folignati hanno decretato la sconfitta del centrosinistra a livello regionale e comunale. Ma a quel passato, rifiutato dagli elettori, quale futuro si è sostituito?”
Che significa “occupazione del potere”?
“Chi è chiamato a gestire la cosa pubblica deve tutelare gli interessi collettivi, non può coltivare soltanto ‘il proprio orticello o la strada di casa’ e magari favorire amici e pa- renti. Da notizie che giungono dal ‘Palazzo’, nonostante il conclamato silenzio stampa, pare che invece di efficientare la macchina amministrativa comunale e migliorare i servizi delle partecipate, si vogliano tutelare interessi particolari. Si era partiti (male) con lo spoil system in Vus; cosa ha portato il cambio dei vertici aziendali? Decrescita della differenziata, riduzione del servizio, oltre al risarcimento dei danni agli ex amministratori (con soldi pubblici), evidente conseguenza di una scelta illecita dal punto di vista civilistico. Le recenti modifiche apportate a profili professionali di graduatorie concorsuali ancora vigenti, mostrano, se non altro, la sfrontatezza di certi amministratori che non si pongono neppure il problema dell’etica, dell’inopportunità politica, dell’esistenza di un conflitto di interessi; su tale questione Impegno Civile si riserva di approfondire i fatti e di promuovere, se del caso, azioni nelle sedi opportune. E a fronte di una forza di governo protesa alla mera gestione del potere, si ha la percezione di un’opposizione che pare silente e passiva”
In passato Impegno Civile ha avuto come candidati e come alleati alcuni membri dell’attuale maggioranza di governo; quale giudizio dà sul loro operato?
“Negativo. L’iniziale refrain ‘lasciateli lavorare’ non attacca più e non serve neppure fare raffronti con le criticità, la mala gestio del passato. Impegno Civile, per un decennio ha rappresentato (nel bene e nel male) l’opposizione, è sufficiente ricordare le ‘battaglie’ riguardanti la Fils. Nel 2019 i folignati hanno chiesto di voltare pagina. Ma niente di nuovo è stato scritto, anzi… Basti pensare alle criticità della gestione idrica e del fiume Topino, decantato da Dante nella Divina Commedia. È stato simbolo, nel 1955, della famosa ‘Battaglia dell’acqua’, che vide Salari, Picuti e Fittaioli, di parti politiche antitetiche, opporsi uniti alle richieste perugine, in difesa del territorio folignate. Oggi cosa si intende fare? La diga di Acciano è stata ridotta ad un laghetto per la pesca, nel 2025 scadono i termini del Dpr; cessano i prelievi del perugino o si lascia prosciugare il fiume? Questa amministrazione programma di pulirne le sponde per favorire eventi ludici; bene, ma prima deve ‘scorrere l’acqua’. Perché il sindaco di Foligno, il Consiglio tutto non difendono il territorio? Ma oggi Foligno non ha più un’identità, manca anche una visione unitaria”
Che significa?
“La nostra città non ha progetti né a medio né a lungo termine. Quello che è stato fatto è solo la prosecuzione di progetti del passato… (Continua…)
di FEDERICA MENGHINELLA
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