La Polfer vicina ai cittadini
Dalla prevenzione dei reati all’educazione alla legalità: i dati dell’attività condotta dagli agenti della Polizia ferroviaria di Foligno fanno emergere una situazione di tranquillità nel territorio, anche se non mancano episodi critici
Al fianco dei cittadini, anche quando viaggiano. È la mission della polizia ferroviaria che anche a Foligno ha un suo presidio guidato dal comandante Alessandro D’Antoni. Un’attività, quella degli agenti della Polfer, che non si è fermata neppure nel periodo del Covid, durante il quale si è lavorato soprattutto sul fronte della prevenzione, garantendo ai viaggiatori la massima sicurezza. “Abbiamo operato evitando che si formassero assembramenti – spiega il dirigente folignate – e assicurandoci che tutti rispettassero le regole volte ad evitare il contagio, a cominciare dall’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, sia a bordo treno che a terra, durante la permanenza in stazione”. Un’attività svolta sempre in collaborazione con il personale di Trenitalia che, come raccontano le cronache quotidiane, anche durante la pandemia non è stato risparmiato da aggressioni. Come quella del 18 maggio scorso, quando un 35enne, beccato senza biglietto, aveva minacciato con una bottiglia rotta il personale di bordo e alcuni viaggiatori, rendendo necessario l’intervento della polizia. Un episodio a seguito del quale ad intervenire era stata anche la Filt Cgil, chie- dendo maggiore sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori ferroviari. Una collaborazione che il comandante D’Antoni apostrofa come “strategica”, sia nei rapporti con Trenitalia che con Rfi, azienda proprietaria delle infrastrutture ferroviarie. “Se paragoniamo la situazione nel territorio con quella nazionale, in rapporto anche all’utenza – prosegue il comandante folignate della Polfer -, possiamo dire che non si riscontrano particolari criticità, anche se l’attività c’è”…
Di MARIA TRIPEPI
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