Dove vanno i folignati in vacanza
Interviste alle agenzie di viaggio della città. Prese d’assalto per le prenotazioni estive, riferiscono la predilezione per il mare del Sud Italia e per le grandi vacanze. Prezzi alle stelle e concittadini pronti a pagare pur di fuggire dalla quotidianità.
Voglia di partire verso l’estero, per mete esotiche o in crociera. Prenotazioni al mare del sud Italia o della Grecia cercando comfort, buoni servizi e hotel piuttosto che appartamenti, gettonati nel periodo più difficile della pandemia. I folignati tornano a viaggiare e lo fanno in grande, senza badare a spese, come ci hanno raccontato alcune agenzie di viaggio cittadine. Da sottolineare la grandissima difficoltà che abbiamo avuto nel trovare operatori che potessero rispondere con calma alle nostre domande: in questi giorni sono letteralmente “assediate”.
Da Auckland viaggi in via Umberto I Stefania Tordi e Lucio Natalini descrivono una situazione di grande attività: “Da quando è tornata la possibilità di viaggiare in tutto il mondo i folignati si sono letteralmente scatenati, partendo per l’estero verso destinazioni a lungo raggio. Addirittura l’estero è richiesto in un rapporto 60/40 rispetto all’Italia”. Mete preferite? “Innanzitutto USA e Oceano Indiano. Poi le Maldive, accessibili da dicembre 2021; è stato persino difficile prenotarle, a causa del grandissimo afflusso turistico. Tante richieste anche per Thailandia e Sud America, Perù ed Egitto. In grandissima ripresa i viaggi di nozze, settore nel quale per due anni siamo stati quasi immobili. L’ultima destinazione a riaprire è stata il Giappone, con restrizioni e regole particolari di accesso: crediamo che in questo tempo il ruolo delle agenzie quali consulenti sia fondamentale”. Le crociere non si sono mai fermate: “È uno dei pochi viaggi rimasto sempre possibile e frequentato anche in modo controllato”. Molto bene anche il mare in Italia, con Puglia e Sardegna tra le più richieste; isole greche e Baleari per il mare extra confine. Meno popolare la montagna, “dove tendenzialmente si prenota da soli”. Se negli ultimi due anni l’appartamento era percepito come “più sicuro” dell’hotel, oggi invece chi parte vuole ogni comfort e chiede villaggi e hotel. “In Italia – spiegano – i prezzi oggi sono molto più alti: traghetto, aereo e noleggi auto salgono alle stelle a causa della congiuntura pandemia-guerra-crisi energetica ma c’è capacità di spesa”. “I più fortunati, con un reddito fisso anche in pandemia, hanno risparmiato e adesso vogliono spendere, anzi: già l’hanno fatto nelle destinazioni aperte a dicembre scorso. Chi arriva in agenzia adesso riceve il preventivo e non ci pensa su tanto, prenota subito”. Lato agenzie, il lavoro – ci dicono – è molto complicato rispetto al passato: “Per viaggiare sono richiesti ai clienti molti documenti da compilare: tanta burocrazia e per noi molto lavoro in più. Le agenzie sono sempre più importanti nella tutela del viaggiatore, anche per le numerose variazioni di voli e la loro riprogrammazione oltre che per i servizi di protezione, sempre più indispensabili, come le assicurazioni sanitarie Covid e quelle di annullamento”.
In corso Cavour da Algymar Travel, Aurora e Marco Cardinali confermano la grande voglia di viaggiare dei concittadini, con l’agenzia presa d’assalto e gente in fila fuori che aspetta ore. “Oggi i folignati spendono molto di più e non guardano il prezzo; spesso confermano le primissime offerte, senza cercare alternative per risparmiare. Il mare italiano di Puglia, Sardegna ma anche Calabria e Sicilia è il preferito dai folignati. Grande appeal – spiegano – anche per i viaggi intercontinentali verso gli USA e il sud America; Santo Domingo, Cuba e poi i Caraibi, di grande attrazione insieme alla Polinesia. Diverse le prenotazioni per New York, gettonata a settembre. Restano indietro l’Africa, con Kenya e Zanzibar…
Di FEDERICA MENGHINELLA
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