Un vescovo tra i quintanari
Monsignor Domenico Sorrentino ha voluto visitare le taverne dei dieci rioni, per “toccare con mano” la passione di giovani e adulti che permettono alla manifestazione di andare avanti e fare da collante al tessuto sociale cittadino.
Una visita pastorale decisamente speciale. È quella che sta compiendo, in questi giorni, monsignor Domenico Sorrentino (nella foto) all’interno dei dieci rioni della Giostra della Quintana. Un “viaggio” che il vescovo di Foligno e di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino ha voluto fortemente per conoscere da vicino i protagonisti della manifestazione, vivendo in prima persona il clima di festa che si respira in questi giorni di taverne aperte. Un legame che si è creato sin da subito quello tra monsignor Domenico Sorrentino e la Quintana, vista l’accoglienza riservata da tutto il popolo della grande festa cittadina in occasione del suo insediamento, lo scorso 28 agosto. Una festa che è proseguita anche qualche settimana più tardi, quando il vescovo ha potuto vivere ancor più da vicino ciò che accade nei giorni di Quintana in città, in occasione dell’arruolamento dei cavalieri nella Rivincita di settembre 2021. Ora, a quasi un anno dalla presa di possesso della cattedra di San Feliciano, il presule ha deciso di entrare sempre di più all’interno della manifestazione, scendendo in strada e andando ad incontrare i tanti rionali e volontari che si impegnano per il bene della città. E lo ha voluto fare in prima persona, sulle orme di quella “Chiesa in uscita” tanto cara a papa Francesco…
di MARIA TRIPEPI
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