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Imprese, lievi segnali di ripresa

Nel 2021 era tornato il coraggio di investire in nuove attività: a Foligno +22% di avvii, diminuite le cessazioni. Trainanti i settori Edile e Immobiliare. Oggi l’incognita dell’impatto dei rincari su energia e materie prime.

L’imprenditoria folignate nel 2021 ha rialzato il capo: i dati mostrano un quadro in ripresa rispetto all’immobilismo registrato nel 2020. Al 31 dicembre 2021 le imprese attive del Comune di Foligno iscritte alla Camera di Commercio di Perugia erano 4.833: 88 in più rispetto al 2020, per un +1,8%. Un indicatore rafforzato dall’accelerazione registrata nell’iscrizione di nuove imprese: +22,8%, segno che i timori del 2020, anno di esordio della pandemia quando lo stesso dato era stato del -20% rispetto al 2019 (con 313 nuove imprese) erano stati in parte recuperati e superati. Nel 2020 avevano aperto appena 249 nuove attività, mentre nel 2021 il loro numero è salito, attestandosi a 306. Buone speranze anche sul fronte delle cessazioni: -16% rispetto all’anno 2020. Nel Comune di Foligno durante il 2019 avevano chiuso 271 imprese; nel 2020 erano state 265, 6 in meno rispetto all’anno pre-Covid. Nel 2021 hanno chiuso in 222.

SALGONO EDILIZIA E IMMOBILIARE
Rispetto ai dati 2020, il 2021 ha presentato diverse novità. Dalle 1.376 imprese commerciali del 2020 si è passati alle 1.399 del 2021, per un +1,7% dopo che l’anno precedente si era avuto un calo del 3%.
Edilizia su del 3%, passando da 653 a 673 imprese; tra 2019 e 2020 era invece in calo dell’1%. Buoni numeri anche per le imprese immobiliari: +3,6% nel 2021, con il passaggio da 219 a 227 iscrizioni.
In positivo anche le attività manifatturiere – che passano da 351 a 361 (+2,8%) – e aumen- ta del 2,8% anche il numero delle attività di alloggio e ristorazione che passano dalle 317 del 2020 alle 326 del 2021.
Si evidenzia la lieve perdita nel settore dell’agricoltura, dove le imprese registrate da 699 diventano 692.

AMONI: “FALSA” RIPRESA, COMMERCIO IN AGONIA
“I dati occorre considerarli rispetto all’an- no disastroso che è stato il 2020 e in effetti c’è stata una lieve ripresa, che però non riguarda il commercio specializzato”. I dati 2021 letti da Aldo Amoni, presiden- te Confcommercio, non lasciano spazio all’ottimismo…

Di FEDERICA MENGHINELLA

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