La responsabilità delle donne nella Chiesa e nella società

L’ultimo convegno Bachelet si è voluto legare alla beatificazione di Armida Barelli, con un approfondimento sulla rigenerazione di alcuni processi che toccano vari aspetti della vita

“Prendersi cura. La responsabilità delle donne nella Chiesa e nella società” è stato il tema del XLII convegno Bachelet che si è tenuto a Roma nei giorni 11 e 12 febbraio scorsi, in coincidenza, come ogni anno, con l’assassinio da parte delle Brigate rosse dell’ex vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura e storico presidente dell’Azione Cattolica. Quest’anno il convegno, promosso dall’Azione Cattolica e dall’Istituto per lo studio dei problemi sociali e politici “Vittorio Bachelet”, si è voluto legare alla beatificazione di Armida Barelli, fondatrice della Gioventù femminile dell’Azione Cattolica e promotrice della nascita dell’università Cattolica del Sacro Cuore, che si terrà il prossimo 30 aprile a Milano. E proprio guardando ad Armida Barelli, con tale convegno si è voluto considerare il ruolo della donna oggi nella rigenerazione di alcuni processi che toccano la vita della Chiesa, della società e delle istituzioni. Il convegno ha preso avvio con un significativo intervento di saluto del presidente nazionale dell’Azione Cattolica, Giuseppe Notarstefano, secondo cui “la storia passata e presente dell’Ac ben conosce il valore e l’importanza dell’impegno delle donne e del suo valore”. Ed ha di seguito aggiunto come oggi “la cifra unificante della profezia del genio femminile è la categoria della cura, che può diventare un paradigma per la necessaria rigenerazione della nostra convivenza civile e delle istituzioni democratiche e, più ambiziosamente, per il ripensamento del nostro modello di sviluppo”.

Il convegno si è articolato in due sessioni di lavoro. La prima di natura storica, per capire che cosa ha significato la vicenda di Armida Barelli nell’Italia di inizio Novecento e quale è stato il contributo dell’Azione Cattolica all’emancipazione delle donne nella Chiesa e nella società. È indubbio, infatti, che il cammino delle giovani e delle donne italiane ha ricevuto dall’opera della Barelli un importante impulso a un impegno sociale ed ecclesiale da protagoniste…

Di ALVARO BUCCI

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