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AVIS Foligno, donazioni in crescita

Donazioni in crescita, l’anno si chiude in positivo per Foligno. Frasconi: “un grazie ai donatori per la loro immensa generosità”

Un grande impegno e numeri in crescita. Marta Micheli responsabile dei Servizi immunotrasfusionali del territorio insieme al presidente dell’Avis Foligno Emanuele Frasconi, tira le somme dell’ultimo anno, che ha visto una crescita esponenziale delle donazioni di plasma. In crescita anche quelle di sangue intero. Il bilancio è l’occasione per fare gli auguri di buon Natale ai donatori di Foligno: “Un popolo numeroso – spiega Frasconi – e generosissimo”.

Il Sit aziendale gestisce tre servizi: Foligno, Spoleto, Orvieto. Oltre a questi anche le unità di raccolta della Usl 2 di Nocera Umbra, Cascia, Narni e Amelia. Tutto il sangue raccolto viene lavorato al Sit di Terni, centro hub. “Una volta che il donatore ci dà il sangue – spiega Micheli – questo viene lavorato, scomposto in globuli rossi, sangue e piastrine. Ogni sacca donata è utilizzata per tre pazienti diversi e per tre scopi diversi: un valore immenso”. Perché il dato del plasma è rilevante? “Quello che raccogliamo viene inviato per il 90% a una ditta farmaceutica tedesca che in cambio ci rifornisce di farmaci plasmaderivati, tanto importanti quanto le trasfusioni; in questo non siamo ancora autosufficienti, ci manca un 20%” spiega Micheli, che aggiunge: “Nell’immaginario comune riteniamo più importante il sangue per soccorrere le vittime di incidenti o per pazienti che si sottopongono a interventi o che subiscono emorragie. Ma esiste un numero importantissimo di pazienti con patologie genetiche come l’emofilia, con malattie di coagulazione o che hanno bisogno di immunoglobuline. Per loro i farmaci plasmaderivati sono dei salvavita”.

“Ecco perché – aggiunge il presidente dell’Avis Foligno, Emanuele Frasconi – il nostro obiettivo è che ogni donatore possa rispondere ai nostri appelli almeno due volte l’anno: con 220 nuovi donatori nel 2021 e un totale di circa 2.600 soci a Foligno potremmo coprire ampiamente il fabbisogno. Un piccolo esercito di uomini di buona volontà che non finiremo mai di ringraziare per il prezioso dono che offrono alla comunità”. Sebbene l’autosufficienza sia lontana, la Usl 2 si sta impegnando moltissimo e nel 2021 (ancora non concluso) si è arrivati da 861 a 944 donazioni di plasma, con la speranza che il dato finale sia di 1.000

Di FEDERICA MENGHINELLA

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