Foligno, un Natale “sospeso”
Poche vendite nel primo fine settimana di dicembre e turisti indecisi dopo l’entrata in vigore del green pass base: commercio e ricettività restano alla finestra. Il programma per le festività
Che Natale sarà per Foligno? Il primo fine settimana di dicembre con l’accensione delle luminarie e tanta gente per le vie della città non è bastato ai commercianti: le vendite non decollano e si dovrà attendere il terzo fine settimana del mese, con le tredicesime, per sperare in una ripresa. In pausa anche le prenotazioni per gli alberghi che, nel mo- mento di entrata in vigore dell’obbligatorietà del green pass “base”, hanno indotto qualche disdetta e tanta confusione nei turisti. Ecco le voci dei protagonisti di commercio e ricettività registrate in questo inizio di dicembre.
AMONI: “MALE LE VENDITE NEL PRIMO FINE SETTIMANA”
“Le vendite non vanno bene ma Foligno tiene, sperando in una volata a fine mese: la città è tirata a lucido, con installazioni di grande richiamo per le famiglie. Tantissima la gente in giro nel primo weekend di dicem- bre ma a causa della paura per la pandemia persino i ristoranti registrano disdette di pranzi e cene”. Così il presidente Confcommercio territoriale Aldo Amoni che aggiunge: “Positivo il bilancio del ‘black friday’ con l’aumento delle vendite di abbigliamento ed elettronica, calzature e profumeria” però “bisogna vedere adesso cosa succede, per- ché il problema è il grosso aumento delle bollette: il 30 novembre è arrivata una serie di salassi fra tasse e conti energetici”. “Basti pensare che negli anni passati – aggiunge – Confcommercio considerava ‘buona’ una spesa natalizia procapite di 280-300 euro; oggi siamo arrivati all’obiettivo di 140 euro e concorre tantissimo l’aumento – fino al 400% – di gas, luce e acqua. Nel frattempo gli stipendi sono sempre gli stessi. Speria- mo che le vendite possano aumentare con l’arrivo delle tredicesime: non tanto questa domenica, quanto la prossima”.
FEDERALBERGHI, CESARINI:
“PRENOTAZIONI IN STAND-BY”
“Natale non è mai un periodo indicato per viaggiare, soprattutto nelle piccole città come le nostre; però il Capodanno lo è. Sinceramente siamo in stand-by”. A spiegarlo la presidente territoriale di Federalberghi Elisa Cesarini che parla di una grande incertezza fra i turisti. “Avevamo moltissime richieste prima di queste nuove ondate di contagi – spiega – e adesso continuiamo a ricevere richieste, ma diciamo che la gente sta aspettando”…
di FEDERICA MENGHINELLA
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