Centro studi, parla il nuovo presidente
Eletto lo scorso 11 ottobre, il professor Daniele Mantucci ha davanti a sé una grande sfida, quella di sciogliere i tanti nodi legati al futuro dell’ente: “il mio primo impegno trasformare l’associazione in fondazione per dare al Centro una struttura più solida”
Cambio ai vertici del Centro studi “Città di Foligno”. Dopo le dimissioni di Enzo Carnevali, l’11 ottobre scorso il consiglio d’amministrazione ha nominato il nuovo presidente. Si tratta del professor Daniele Mantucci, già consigliere del Cda e ora chiamato a guidare l’Ente che gestisce il polo universitario cittadino e a sciogliere i tanti nodi emersi nell’ultima seduta della Commissione controllo o garanzia, durante la quale si è parlato di futuro del Centro studi, di potenziamento dei corsi universitari, ma anche dell’individuazione di nuovi spazi, del capitolo contributi e di “opacità” nella gestione dei conti. Temi che abbia- mo riproposto al neo presidente in questa intervista per la Gazzetta di Foligno.
Dottor Mantucci, quale sarà il suo pri- mo impegno come presidente del Cen- tro studi?
“Ho accettato questa nomina precisando che avrei lavorato con uno specifico obiettivo, cioè un riordino del Centro studi e la sua trasformazione in fondazione. Darò un contributo da questo punto di vista, perché in questo momento il Centro studi ha delle difficoltà che richiedono anche una veste giuridica più solida. Attualmente è un’associazione non riconosciuta e senza autonomia patrimoniale, formula che può essere utile per attività minori ma forse inadeguata per compiti importanti e servizi pubblici come la gestione di corsi universitari. In questo senso, i soci si erano già espressi, dando mandato al precedente consiglio di amministrazione di sviluppare questa prospettiva della fondazione, presentando un progetto. Quindi, innanzitutto lavorerò su questo fronte, anche se poi la decisione spetterà agli associati. Darò un contributo per quella che è la mia competenza e per quella che è la mia esperienza. Al di là dell’essere un appassionato e orgoglioso cittadino di Foligno, ho infatti esperienza come direttore di un dipartimento universitario e sono lieto di metterla a disposizione. Il mio incarico è gratuito ed è di disponibilità nei confronti di un’istituzione che credo possa essere importante per la nostra città”
Nelle scorse settimane ha fatto notizia la delibera della Giunta Tesei di recedere dall’associazione. Questa decisione è stata formalizzata?
“Non ne sono a conoscenza. Ovviamente i rapporti con la Regione sono tenuti soprattutto dal Comune di Foligno, però anche io come presidente del Centro studi sono molto interessato a questa vicenda, per cui naturalmente la seguirò. Le dimissioni della Regione Umbria, però, sarebbero effettive dal primo gennaio prossimo, per cui al momento è an- cora un’associata del Centro studi. Va detto che l’impegno che la Regione si era presa era, secondo alcuni accordi che erano stati fatti negli anni precedenti, per cinque anni, per cui è stata una decisione legittima, anche se la presenza della Regione è preziosa per il Centro studi. Lo strumento della fondazione, comunque, permetterebbe anche di ovviare a queste situazioni”…
di MARIA TRIPEPI
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