Il professor Zampolini

All’Usl2 un ambulatorio per combattere il ‘Long Covid’

Stanchezza, problemi di concentrazione e di memoria a breve termine i sintomi più frequenti tra i pazienti. Zampolini: “non esistono terapie farmacologiche specifiche, occorre osservare il paziente ” 

Il tempo necessario per riprendersi dall’infezione da Covid-19 cambia da persona a persona: secondo l’Istituto Superiore di Sanità la maggior parte recupera completamente “entro due mesi, ma alcuni sintomi possono durare più a lungo”. In questo caso si dice che le persone soffrano di Long Covid, termine inglese usato per indicare l’insieme dei disturbi e manifestazioni cliniche che permangono dopo l’infezione.

A Foligno il dottor Mauro Zampolini, direttore del Dipartimento di riabilitazione dell’Usl Umbria 2 e della struttura complessa di Neurologia dell’ospedale San Giovanni Battista annuncia la costituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare, con il quale verranno affrontati i vari aspetti di questa serie di sintomi persistenti dagli effetti disabilitanti.

Lo abbiamo intervistato sulle principali caratteristiche della sindrome e sull’approccio di cura approntato nella nostra azienda sanitaria locale.

Dopo l’emergenza è tempo della presa in carico dei pazienti Long Covid. 

“Intanto non posso non avviare questa intervista senza citare e ringraziare i colleghi e i sanitari che durante la fase emergenziale dell’epidemia si sono prodigati nel proprio lavoro. Parlo della Medicina interna, della Pneumologia, della Medicina d’urgenza e della Rianimazione, che si sono spesi con ogni forza. Tutta questa attività speriamo di non doverla affrontare di nuovo: desidero lanciare un invito alla vaccinazione per tutta la popolazione.

Tornando al Long Covid, oggi i pazienti sono seguiti dagli specialisti ognuno per le proprie competenze. Ma abbiamo fatto una riunione la scorsa settimana per l’organizzazione di un ambulatorio multidisciplinare (in corso di attivazione) grazie al quale a breve potremo affrontare la sindrome sotto ogni punto di vista. Insieme a quelle degli altri specialisti anche la rete riabilitativa dell’Usl Umbria 2 cercherà di migliorare le condizioni di vita di questi pazienti”

Quali sono i sintomi del Long Covid?

“Vediamo diverse persone che si presentano per tutt’altro motivo e poi, andando a scavare, scopriamo che questo è il problema. La stanchezza non è quella classica che si può avere quando si è depressi, ma è più profonda. Tanto da impedire, delle volte, di tornare al lavoro o svolgere adeguatamente le attività quotidiane. In parte può essere legata al fatto che il polmone non guarisce subito bene, ma è legata anche a un’infiammazione generale che il nostro corpo ha conseguentemente al Covid e che per una percentuale di persone si prolunga e porta a queste conseguenze.

A volte è molto simile alla fibromialgia o alla sindrome da fatica cronica. Una sorta di stato infiammatorio che si prolunga oltre la guarigione dal virus…

di FEDERICA MENGHINELLA

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