“Le idee fertili ci traghetteranno oltre il buio”
Qual è lo stato di salute dell’economia locale? Antonio Baldaccini, a capo di una delle più importanti imprese regionali, presenta nel numero speciale dedicato all’insediamento del Vescovo Sorrentino il tessuto industriale cittadino
Quello che ha generato la pandemia da Covid-19 è un drammatico danno infiltrato su tutte le coordinate del vivere che mai avremmo pensato di dover stravolgere.
La comunità mondiale in questo momento difficile della nostra esistenza ha potuto capire quanto sia importante adattarsi velocemente al cambiamento, rivedere la strategia, collaborare per trovare insieme soluzioni ai problemi, mantenendo però saldi i valori che ci rappresentano.
E pensare che solo dieci anni fa, il mondo si trovava ad affrontare un profondo trauma, una depressione con mille voci diverse e individualismi che segnarono una grande recessione. In quel caso ad ammalarsi fu la finanza, dilaniata dalla crisi di liquidità e dalla solvibilità di banche e Stati. Lo Spread fermò la bulimia dei consumi. Le conseguenze furono catastrofiche allora come ora. Il grave colpo subito diede slancio all’emergere della Cina come prima economia mondiale. Un sorpasso che si sta accelerando in questi mesi anche a causa della pandemia da Coronavirus e che inevitabilmente plasmerà i nuovi scenari economici e politici dei prossimi decenni.
Il contesto macroeconomico che stiamo vivendo delinea invece un forte declino delle esportazioni, che ha senza dubbio generato un contraccolpo importante su tutti i settori industriali. Lo stop ai voli ha con forza impattato il turismo che, nonostante i lievi segni di ripresa dell’ultimo periodo, si trova ora a dover rivalutare le necessarie strategie per una ripartenza efficace. Anche se i governi hanno cercato di aiutare molte imprese offrendo vari strumenti di sostegno, l’attuale situazione economica ha portato meno entrate all’interno delle famiglie. Quindi la recente emergenza sanitaria causata dalla pandemia mondiale da Covid-19 ha frenato una fase che, prima del 2020, prevedeva una crescita dell’economia mondiale costante almeno fino al 2024.
A mio avviso solo le idee fertili ci traghetteranno oltre il buio…
di ANTONIO BALDACCINI
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