Un anno di Scuola interdiocesana di formazione teologica tra le ondate del Covid
Negli infiniti flussi dell’etere tecnologica è scorso anche il fiume carsico della Scuola interdiocesana di formazione teologica (Sift). Con le sue emersioni settimanali, tutti i lunedì da ottobre a fine maggio, le lezioni sono fluite con la dad (didattica a distanza) senza interruzione, permettendo agli alunni naviganti (tra cui molti neofiti della rete) di continuare la loro formazione. Gli affluenti che hanno alimentato la Sift sono stati tre: il Corso Ordinario, l’Anno di approfondimento dedicato all’affettività e il Percorso di Evangelizzazione e accompagnamento.
Condividiamo alcune riflessioni che emergono dal questionario di verifica somministrato agli iscritti lunedì 24 maggio, nell’ultimo incontro svolto in presenza nella sede di San Paolo, dove è stato anche illustrato brevemente il Motu proprio di Papa Francesco con cui si istituisce il ministero del catechista. Significativa è stata la presenza pressoché costante e invariata degli iscritti che si sono presto adeguati alle nuove modalità online e agli orari.
In generale, la proposta formativa viene giudicata buona e la metodologia adeguata al contenuto. È palese che la dad abbia mostrato le diverse attitudini o la poca familiarità dei relatori a gestire le lezioni online. Questo è uno dei limiti più evidenti e una delle criticità emergenti per i formatori non ancora a loro agio con la tecnologia diffusa o con qualche difficoltà comunicativa…
di GIOVANNI ZAMPA
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