Fils, gli ex-dipendenti e il “decreto milleproroghe”
Corsi e ricorsi poco storici. Correva l’anno 2018 e si era praticamente alla vigilia delle elezioni amministrative che, dopo 20 anni di egemonia della sinistra, avrebbero cambiato il “volto politico” della città. Il 9 ottobre si è discussa in Consiglio Comunale una mozione del consigliere leghista Cetorelli -in accordo con il sindacato “Confsal-Fesica”- per chiedere all’Amministrazione di “iniziare un percorso per la stabilizzazione dei lavoratori FILS (già in fase prefallimentare) all’interno delle partecipate regionali… a cominciare dalla VUS”.
A dicembre 2020, dopo due anni, un altro consigliere della Lega annuncia una interrogazione per non lasciare soli “gli ex lavoratori della FILS”, chiedendo l’impegno di Comune e Regione per “farli riassorbire in altre società partecipate”. Per evitare inesatte ricostruzioni e facili demagogie, è opportuno ricordare quanto è accaduto. Ad ottobre 2016 è stata deliberata la messa in liquidazione della FILS in conseguenza dell’azzeramento del capitale sociale. […]
STEFANIA FILIPPONI
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