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L’ordinarietà del Covid

Racconto di un’esperienza di quarantena passata in famiglia, perché “Pasqua con chi vuoi ma Natale con il Covid con i tuoi”.

Faccio subito coming-out: la mia famiglia, composta da me e dai miei genitori entrambi di 61 anni, è positiva al Coronavirus. Ma in questa storia non ci saranno racconti di trincea, nessuna guerra di posizione o di logoramento. Solo un’immensa sensazione di gratitudine perché, nella sfortuna, c’è da dire che nessuno di noi ha sviluppato sintomatologie gravi. Quindi più che una situazione battagliera di stallo, possiamo dire di essere incappati in un blitzkrieg: una guerra lampo in cui il virus ci ha presi di sorpresa e messi in quarantena e nemmeno abbiamo capito da dove è arrivato il colpo del nemico. Quanto è vero quando dicono che è un avversario invisibile! Il primo ad essere caduto prigioniero del nemico invisibile è stato mio padre, che per il lavoro che fa – medico del 118 – rappresenta una preda molto allettante per il nostro nemico. La scorsa settimana mio padre ha sviluppato i primi sintomi con mal di testa e raffreddore, ai quali – facile con il noto senno di poi – abbiamo dato ingenuamente poco peso. […]

GIACOMO TONI

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