Gigi Proietti, la Quintana e i… fumi del Sagrantino
Gigi Proietti ci ha lasciato. Di lui sappiamo moltissimo ma sono in pochi a conoscere che il Maestro si è anche interessato della nostra manifestazione storica, la Giostra della Quintana.
Correva l’anno 1985. Era il mese di settembre e Gigi Proietti stava preparando, per il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, il Don Pasquale, di cui ne curava la regia. Ebbene per una strana coincidenza della mia vita professionale (al tempo ero responsabile della redazione della Nazione di Foligno-Spoleto) riuscii a contattarlo per una intervista. Fu una telefonata cortese alla fine della quale gli chiesi se era disponibile a venire a Foligno per vivere da vicino il clima Quintanaro. “Non ho la macchina”, mi disse. Replicai: “Non c’è problema, vengo a prenderla io”. E così fu. Il giorno dopo aspettai che finisse le prove e arrivammo a Foligno. Gigi rimase subito affascinato dal clima che la città stava vivendo. Raccontai della Giostra, della manifestazione e delle Taverne. E fu a quel punto che incuriosito mi chiese: “Ma se magna?”. […]
ROBERTO DI MEO
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