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Una fotografia che viaggia nel tempo

I ritratti con la tecnica al collodio umido nello Studio Waki di Alessio Vissani in Via Piermarini 50.

Secondo alcune stime ogni anno nel mondo vengono scattate 1,42 triliardi di fotografie, in gran parte da smartphone. Ognuno di noi scatta centinaia di foto all’anno, molte di queste vengono dimenticate ed il loro valore è sempre più inflazionato. Alessio Vissani ha deciso di invertire questa tendenza. Infatti, allo Studio Waki di Foligno è possibile farsi fotografare usando il metodo al collodio umido, una tecnica fotografica che risale all’Ottocento. La fotografia al collodio è un processo nato attorno al 1850, che consiste nella realizzazione di foto su lastre di ferro o vetro. La tecnica viene definita al collodio umido, perché questo non deve asciugarsi durante la procedura e quindi tutto va fatto secondo tempi stretti ma precisi. Il collodio, una soluzione di nitrocellulosa in alcol ed etere, viene miscelato con dei sali e steso sulla lastra. Prima che questa venga asciugata, viene immersa nel nitrato di argento e poi inserita all’interno del banco ottico. […]

GIACOMO TONI

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