Foligno post quarantena, come cambia la socialità
La lunga quarantena terminata pochi giorni fa ha stravolto la routine di tutti; chiediamo a cinque giovani folignati di raccontarci la ritrovata vita sociale, con uno sguardo rivolto alla Movida cittadina.
Il periodo che abbiamo passato ha influenzato il modo di intendere i rapporti sociali, cambiando giocoforza il volto della Movida.
In che modo?
Marco: “In realtà la socialità è rimasta inalterata, durante i primi giorni c’era imbarazzo dovuto alla distanza da tenere anche con i nostri amici più cari, verso i quali c’è stata comunque massima fiducia; l’unica paura è stata quella di evitare nel possibile i contatti con gli estranei. La città durante la settima- na è vivibile, ma nel fine settimane mante- nere la distanza di sicurezza nei luoghi della Movida è impossibile. La situazione sta co- munque rientrando, nel frattempo ho più tempo da dedicare alle attività che posso praticare da solo e all’aria aperta, come la corsa”.
Alessia: “La socialità dopo la quarantena è più attesa, è passata da un qualcosa che da- vamo per scontato a un bisogno. L’uso della mascherina e il rispetto delle distanze era qualcosa di impensabile, le norme hanno cambiato le cose. La Movida non è eccessiva, l’importante è viverla in maniera corretta rispettando se stessi e gli altri (…)
VITTORIO BITTI
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