Foligno non si arrende, la parola ai commercianti
A una settimana dalla riapertura la parola ai commercianti del centro: fra speranze e difficoltà la voce di chi non si arrende
A guardarla in questa mattina di sole e cielo blu Foligno è più bella che mai. Le ferite della quarantena sembrano non averne scalfito l’antica vocazione commerciale, eppure i negozi hanno riaperto soltanto da una settimana e passeggiando per le vie del centro ci si accorge di come la normalità sia una meta da raggiungere. Alcune serrande restano abbassate, c’è chi ne approfitta per un restyling; chi ha riaperto è pronto alla sfida munito di disinfettante, guanti e soprattutto grande volontà e ottimismo. La voglia di farcela è tanta e tutti accettano di raccontarsi.
A partire da Christophe Locatelli dell’Antico caffè della Piazza per il quale ci vorrà tempo per la ripresa, nella speranza che il virus dia tregua. “Il bel tempo aiuta – mi dice – e sebbene l’assalto non ci sia stato sabato scorso il lavoro è finalmente tornato”. Parlando dei clienti spiega come alcuni siano ancora timorosi, pur tornando a gustare con gran piacere il suo caffè in tazzina. Decisiva la possibilità di poter contare su ampi spazi all’aperto in piazza della Repubblica.
Stefano Romagnoli, titolare del negozio Romagnoli elettricità è sempre rimasto aperto osservando l’andamento dell’ultimo trimestre. “Il movimento c’è stato – spiega – fino a quando non hanno riaperto i centri commerciali. Nei dieci giorni in cui erano aperti solo piccoli negozi il centro era molto più vivo”. I clienti sono molto cauti, “mantengono distanze di sicurezza anche più ampie di quelle obbligatorie” ma questa paura “tende a diminuire con il passare del tempo”. Definisce molto buona l’iniziativa del Comune di (…)
FEDERICA MENGHINELLA
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