Epidemia o pandemia?

SPAZIO SALUTE L’ESPERTO RISPONDE 
a cura della dott.ssa Sara Bontempi

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha deciso di dichiara la PANDEMIA GLOBALE in riferimento al virus COVID-19. Ma cos’è una pandemia? Facciamo un passo indietro e capiamo un po’ quale è la terminologia – secondo l’Istituto Superiore di Sanità – che si usa in questi casi: 

Focolaio epidemico: si verifica quando una malattia infettiva provoca un aumento nel numero di casi rispetto a quanto atteso all’interno di una comunità o di una regione ben circoscritta (esempio è quello di Codogno in Lombardia)

Epidemia: è la manifestazione frequente e localizzata, ma limitata nel tempo, di una malattia infettiva, con una trasmissione diffusa del virus. Si verifica quando un soggetto ammalato contagia più di una persona e il numero dei casi di malattia aumenta rapidamente in breve tempo, facendo allargare anche l’epicentro del contagio.

Pandemia: è la diffusione di una malattia in più continenti o comunque in vaste aree del mondo. È caratterizzata da una trasmissione alla maggior parte della popolazione. (In questo caso il virus Covid-19 è diffuso in tutti i continenti, escluso l’Antartide). Quindi concentriamoci sul termine pandemia. La parola pandemia deriva dal greco pandemos che significa “tutta la popolazione”: pan significa tutti, demos significa po- polazione. Pandemos è quindi un concetto secondo cui si ritiene che l’intera popolazione mondiale sarà probabilmente esposta ad un’infezione e potenzialmente una parte di loro si ammalerà. Il termine si applicherebbe solo a malattie o condizioni patologiche contagiose (il cancro ad esempio non è classificabile pandemico).

L’OMS da tempo utilizza una classificazione in 6 stadi che descrive il processo mediante il quale un nuovo virus influenzale procede dalle prime infezioni iniziali nell’uomo arrivando ad una pandemia. Attualmente siamo passati allo stadio 6 o Pandemico. Ci sono infatti ormai 118 mila casi in 114 nazioni.

L’OMS potrebbe chiedere a singoli Paesi di fermare alcune attività come il trasporto via terra, se pur senza obbligo di adeguamento. Ma in questo caso, essendo norme internazionali al pari di quelle ONU, il non adempimento implicherebbe l’elevazione di sanzioni. L’OMS potrebbe anche inviare i suoi operatori per aiutare nella gestione della crisi, una sorta di “Caschi Blu” con il camice bianco.

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