Rive gauche e rive droite
Va apprezzata l’iniziativa balneare organizzata da alcuni privati cittadini lungo la ripa (destra) del Topino, su cui s’affaccia la travagliata area dello zuccherificio. L’evento ha richiamato una moltitudine di persone provviste di gazebo, sedie a sdraio, luminarie, salsicce e bottiglie di vino, per la felicità dei partecipanti, l’orgoglio dei promotori e il disappunto delle pantegane. Ne andrebbe registrato il format, dato che l’intrattenimento balneare sulla rive droite funziona alla grande. Incontra addirittura il gradimento della subentrata Amministrazione. La precedente – non potendo organizzarla sulla rive gauche per esigenze di spazio imposte dalle gravanti mura delle Puelle – si è limitata ad inviare alcuni osservatori camuffati da bagnanti. Alla festa ha invece solennemente partecipato il nuovo sindaco, a cui sono stati elargiti manicaretti da destra e manca. Tanto per dare un’idea di quanto la città abbia saltato il fosso annotiamo che i maestri di cialtroneria perennemente operativi sui social stavolta non hanno fiatato. Non risultano all’autore di questo elzeviro volgarità rivelatrici del loro pruriginoso pensiero esibite in precedenti circostanze. Nemmeno la soddisfazione di scrivere che è stata accoppata una papera o abbandonata una cartaccia, perché al mattino la ripa – o riva che dir si voglia – (altra nota di merito verso gli organizzatori) si mostrava ripulita alla perfezione. Insomma non è rimasta traccia della bisbocciata, sostituitasi senza traumi alla festa dell’Unità, quella già organizzata nelle vicinanze della rive gauche, in zona plateatico.
di GIOVANNI PICUTI
(foto Ugo Pirone)
