ok - Intervista Tonti - Copia

Contro il declino? Innovazione e sinergia

No ai contributi a pioggia e al ruolo sussidiario di ‘finanziatore di servizi’ che il settore pubblico non riesce più a coprire: ecco il nuovo corso della Fondazione Carifol secondo il neo presidente Umberto Tonti. Nuova dignità al settore dell’arte e dei beni culturali, strumento di crescita culturale della comunità.

Risale allo scorso 30 aprile la nomina a Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno di Umberto Nazzareno Tonti, che succede a Gaudenzio Bartolini. Ad affiancarlo il Consiglio di Amministrazione composto da Giovanna Carnevali, Sergio Gentili, Annamaria Menichelli e Paolo Trenta. Presidente dell’OMA, azienda di famiglia leader nella meccanica aeronautica, Tonti è stato a capo della sezione folignate di Confindustria ed è membro del consiglio di Umbria Aerospace Cluster e del Consorzio dell’Aeroporto Foligno-Spoleto. Ci accoglie nel suo ufficio accettando di rilasciare alla Gazzetta di Foligno la prima intervista dopo la nomina.

Con quale spirito ed impegno assume la guida della Fondazione?

Far parte del Cda dopo aver già trascorso quattro anni in consiglio rappresenta una fondamentale tappa in termini di impegno personale in un contesto che ben si integra con la responsabilità sociale nei confronti degli stakeholder: un concetto che è proprio di una impresa quale quella della mia famiglia che mi onoro di rappresentare. L’impegno che vorrò condividere con Soci, Organo di indirizzo e Cda sarà quello di valorizzare proposte non basate su indici quantitativi, volti all’analisi economica dei progetti ma basati su una valutazione qualitativa dei benefici sociali prodotti dalla collettività. Non verranno erogati finanziamenti a pioggia ma verranno finanziati progetti che possono rimuovere le cause che generano una condizione di bisogno.

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