Integratori e sport, istruzioni per l’uso
Sono apparsi dapprima nelle erboristerie, nei negozi dietetici e in quegli ambienti a cui solitamente si rivolgono le persone attente a un’alimentazione curata. Poi, visto anche il business molto promettente, hanno fatto la loro comparsa nelle palestre. Ufficialmente, o sotto banco, ora sono in molti a vendere prodotti ritenuti utili per aumentare la resa sportiva o la massa muscolare. Che cosa c’è di concreto dietro scatoline e barattolini che promettono risultati da Superman? La maggior parte delle proposte ruota al mito delle proteine. “I muscoli sono fatti di proteine. Mangiane dei superconcentrati e avrai dei muscoli favolosi” sembra la promessa implicita o esplicita. Effettivamente, con le tecnologie odierne si riesce ad arrivare a concentrati proteici al 90% e più. Le proteine vengono di solito ricavate dalla soia o dal latte in polvere. Ogni disciplina sportiva ha un proprio fabbisogno proteico e non è affatto difficile coprire ogni esigenza proteica con l’alimentazione naturale, anzi: si rischia più facilmente un eccesso! Resterebbe da esaminare il lato dietetico: sono salutari questi composti super concentrati? Ebbene, anche con le migliori tecnologie si deve certamente dire che ci si allontana un pochino dal prodotto naturale. Non esiste in natura un prodotto così concentrato e il nostro organismo non è certamente stato costruito per riconoscerli e assimilarli. Facendo un confronto fra eventuali vantaggi e possibili rischi, sulla base delle esperienze finora raccolte, possiamo dire che il beneficio dei super concentrati proteici è molto individuale (forse più psicologico che fisiologico) quindi nient’affatto applicabile a tutti gli sportivi. Non trascurabili, d’altro canto, i possibili effetti collaterali come eventuali danni renali per eccesso proteico e la possibilità di sviluppare intolleranze a queste sostanze introdotte forzatamente, in modo particolare derivate da leguminose e latticini.
DOTT.SSA SARA BONTEMPI