PH CREDIT JEFF SMITH - Eleonora Pieroni NYC Dec 3 Christmas-7861 - Copia

Natale a New York con gli occhi di una folignate. Il racconto di Eleonora Pieroni

In un mondo sempre più interconnesso dove anche le distanze più grandi si annullano e sembra possibile raggiungere anche i luoghi più lontani, abbiamo immaginato di passeggiare tra le vie principali di New York per conoscere e vivere le emozioni del Natale d’oltreoceano. A guidarci in questo salto della fantasia verso la “Grande Mela” è la nostra concittadina Eleonora Pieroni che vive e lavora da anni a pochi passi da Central Park e che ci ha concesso con grande piacere questa intervista. Lei, modella, attrice, presentatrice e imprenditrice, è ormai anche “amica” della Gazzetta di Foligno e continua a stupirci con il suo attento sguardo sulla realtà e la sua sensibilità nel cogliere i dettagli della vita che ci circonda.

Se ci trovassimo a passeggiare lungo le principali strade di New York, cosa vedremmo? Quali immagini rimarrebbero impresse nella nostra mente? Come cambia la città durante le festività natalizie?

Il Natale a New York è senza dubbio uno dei periodi più belli dell’anno, si respira una magia particolare, la città si illumina di mille colori, i negozi fanno a gara tra chi espone gli addobbi più grandi, c’è gara tra le vetrine più animate e innovative della Fifth Avenue e tra tutte senza dubbio capeggiano le vetrine del grande store Bergdorf Goodman, di Macy’s e di Sack Fifth Avenue.

Rockfeller center con il suo grandissimo albero di Natale fa da padrone a tutta la cornice natalizia subito dopo il ‘Thanksgiving’, la festa del Ringraziamento che quest’anno è coincisa con il 22 novembre. Viene poi allestita la tanto amata da grandi e piccini pista di pattinaggio sul ghiaccio sotto la statua d’oro di Prometheus, poco vicino sorge la statua a forma di stella realizzata in Swarovski e poi lo show di luci e musica installato sulla facciata del grande store Sack Fifth Avenue; le luci, che si alternano a suon di musica, disegnano il perimetro del castello delle fiabe della Walt Disney. Angeli bianchi che suonano flauti e trombette sono posizionati lungo la fontana che si estende dalla Fitfh Avenue fino alla pista di pattinaggio di Rockfeller.

A pochi metri da Rockfeller si raggiunge la Radio City Music Hall sulla 6th Avenue, il luogo dove, oltre ai tanti teatri a Broadway e al Lincoln Center, si può vedere uno degli spettacoli più affascinanti del Natale: ‘The Rockettes’, una vera e propria istituzione della città che l’affiatato corpo di ballo trasforma in uno spettacolo di Natale imperdibile per gli amanti della musica!

Spostandosi verso nord a pochi blocchi dal Radio City Hall si raggiunge il meraviglioso Central Park che, se innevato, rende tutto ancor più magico! A Central Park si trova la grande pista di pattinaggio sul ghiaccio, baracchine che vendono crepes e waffel al cioccolato più buoni che mai, venditori di arte e musicisti ambulanti, e poi le immancabili carrozze di cavalli dall’aspetto romantico che ti portano a passeggio per il parco. Vicino al parco sorge il maestoso Plaza Hotel dal tetto verde come nelle fiabe, dove vale la pena entrare anche solo per vedere il grande albero addobbato di oro e bianco secondo lo stile americano, e poi gustarsi un buon tè alla cannella nella grande sala da tè centrale.

Infine, scendendo verso la Stazione Centrale sulla 42th Street sarà bellissimo fare una passeggiata nel piccolo Bryant Park, che è il mio preferito, legato a tanti miei ricordi dei primi anni a NY. Il parco ospita tante piccole capannine come i mercatini di Natale in Italia, dove si possono degustare cibi e prelibatezze di diverse nazionalità, acquistare regali da mettere sotto l’albero e poi anche qui pattinare sul ghiaccio.

Quali profumi si respirano e quali volti si incrociano camminando lungo le vie?

Per i più golosi da quest’anno si può degustare una deliziosa tazza di cioccolato caldo firmata Ralph Lauren, proprio accanto alla pista di pattinaggio. Profumo di cioccolato, croccante, cannella e castagne si respirano costantemente nell’aria. Campanellini di Babbo Natale in formato XXL americano si sentono in tutta l’area che si estende dalla Fifth Avenue a Central Park. In questi giorni è bello passeggiare per le strade e sentire accenti da tutte le parti del mondo, di ogni nazionalità, colori e sfumature di pelle diverse, e soprattutto i sorrisi e lo stupore dei turisti che regalano felicità e spensieratezza anche alle facce più tese e stressate di chi invece lavora e vive come me tutto l’anno a New York.

Che atmosfera si respira nelle chiese?

La Cattedrale di San Patrick è più affollata che mai, piena di lumini e candele accese, è l’unico posto dove si può vedere veramente un bel presepe con tanto di statue altezza d’uomo sotto la capanna. La serenità e il silenzio si possono godere solo nella grande cattedrale gotica lasciando fuori dalle porte tutto il caos della metropoli gremita di visitatori. I presepi che ci sono nelle case delle famiglie newyorkesi sono invece in stile vittoriano, ben diverso dalla tradizione italiana del presepe francescano.

Diamo uno sguardo ai negozi di giocattoli dedicati ai bambini!

Quest’anno dopo lungo tempo è tornato sullo scenario newyorkese il tanto atteso negozio di giocattoli FAO Schwarz, uno dei negozi più storici della grande mela, colmo di giocattoli di nuova generazione e di quelli classici in legno, a dondolo e grandi peluches. Invece per le bambine amanti di bambole e del mondo fatato c’è il grandissimo American Girls, dove puoi acquistare la bambola che vuoi e che più ti assomiglia: prima scegli la bambola con colore e lunghezza di capelli, occhi rotondi o a mandorla, pelle rosa o più abbronzata, e poi la vesti con abitini e accessori. Si sceglie poi la location per giocare con la propria bambola: dal camping in tenda, alla scuola, alla cucina. Al piano -1 del negozio c’è una grande sala da tè dove le bambole e le rispettive padroncine hanno un posto riservato per la merenda. So che sembra una favola ma vi assicuro che questa è la realtà! Infine, prima di uscire e pagare il conto (di sicuro non leggero) si passa dal parrucchiere per la bambina e la sua bambola. Da buona “zia americana” quest’anno farò portare dal Babbo Natale di NY alla mia nipotina Helena un altro piccolo set da aggiungere alla sua prima bambola… e devo ammettere che tra me e lei non so chi è la bambina!

Qual è la cosa che ti colpisce di più del Natale a New York?

New York è davvero una città infinita che ti sorprende in ogni angolo e in ogni dove! Il Natale è magico! Io vi ho raccontato solo la New York di Midtown e Uptown perché è quella a me più cara poiché mi ricorda la mia famiglia e il tempo trascorso lì, quando mia mamma era in visita a NY. C’è ancora tanto da raccontare. Per esempio della zona di Brooklyn dove case piccole e mega ville sono addobbate di mille luci colorate che si trasformano in una competizione di grandezza e luce… soprattutto quando entrano in scena gli italo-americani!

PH CREDIT JEFF SMITH

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