I ragazzi clown di “Non ho paura del lupo cattivo” animatori d’eccezione a Roma al IX Congresso nazionale di “Un filo per la vita”
Ai ragazzi del corso di clownterapia del Liceo di Scienze Umane di Foligno sono giunti anche i complimenti della senatrice Binetti e della responsabile Taruscio dell’Istituto Superiore di Sanità. Una tre giorni romana per allievi in corso ed ex studenti impegnati in dieci anni di “terapia del sorriso”.
Importante trasferta romana per i ragazzi del progetto “Non ho paura del lupo cattivo”, invitati dal 9 all’11 novembre al IX Congresso nazionale di “Un filo per la vita”, associazione impegnata sul versante della Nutrizione Artificiale Domiciliare Insufficienza Intestinale Cronica Benigna. Per gli studenti – in corso ed ex – del Liceo Classico Frezzi, indirizzo Scienze Umane, corso di clownterapia, un compito ben preciso: curare nei tre giorni l’animazione per i bambini dei partecipanti al Congresso. Perché loro di questo sono esperti. Al punto che dall’esperienza sviluppata in dieci anni di “terapia del sorriso” guidata da un pool di insegnanti tra cui le professoresse Laura Cerretti e Caterina Bartolomei, è nato anche il volume “Non ho paura del lupo cattivo. Amici di scuola, compagni di vita”, rivelatosi un piccolo successo editoriale. Così un’iniziativa giunta quale momento di studio e di alternanza scuola lavoro in sinergia con l’associazione OASI, il reparto di Pediatria dell’ospedale San Giovanni Battista di Foligno e il dipartimento di Scienze Infermieristiche, sta diventando qualcosa di più grande e capace di diffondere un messaggio di solidarietà. “Viene quasi da urlare in coro che accettare insieme le sfide della vita è meno duro e che nel mondo i sorrisi da donare agli altri non saranno mai sufficienti – commentano i ragazzi al ritorno dalle tre giorni di Roma -. Insieme si può ridere, si può giocare, si può amare nonostante le difficoltà tendano a metterci con le spalle al muro. Con un sorriso in tasca e mano nella mano con qualcuno si può andare lontano, con saggezza e felicità”. E loro lo hanno fatto affiancando nelle corsie d’ospedale i più esperti clown dell’Associazione OASI, e lo hanno fatto in questi tre giorni con i bambini in difficoltà dei partecipanti al convegno, tre giorni di animazione creativa per “giocare, ridere, colorare, leggere favole, reinventare e interpretare il finale alle più famose, per far diventare finalmente buono il lupo cattivo. Con gioia e leggerezza”. A Roma i “ragazzi del lupo”, accompagnati dalla prof.ssa Laura Cerretti, hanno anche presentato il libro e le azioni social attivate al fine di divulgare la terapia del sorriso e della solidarietà, tramite pagine facebook, instagram, twitter e il nuovo sito in costruzione, www.nonhopauradellupocattivo.it. Un lavoro che non è passato inosservato e che ha visto recapitare ai ragazzi i complimenti della Senatrice Binetti e di Domenica Taruscio dell’Istituto Superiore di Sanità per l’ottimo lavoro svolto e per il libro. Avanti così!