Oltre 950 partecipanti alla festa diocesana degli oratori
Festa grande per i ragazzi degli oratori parrocchiali. Venerdì 22 giugno al Parco Fluviale Hoffman si è svolta la tredicesima edizione della Giornata degli Oratori Parrocchiali dal titolo “Il Creato non può attendere”, promossa dalla Diocesi di Foligno per mezzo del Coordinamento degli Oratori e patrocinata dal Comune di Foligno. Oltre 950 partecipanti tra ragazzi, animatori ed educatori hanno colorato le gradinate del teatro del parco, trasformato per l’occasione in un grande vascello con il compito di salvare la nostra casa comune: la Terra. Il momento dell’accoglienza dei vari oratori parrocchiali è stato un tripudio di festa alla presenza del Vescovo Mons. Gualtiero Sigismondi, del Sindaco Nando Mismetti, del Vicesindaco Rita Barbetti, dell’Assessore ai servizi sociali Maura Franquillo, del Direttore del coordinamento oratori don Luigi Filippucci. Il Vescovo, in un caloroso abbraccio e ringraziando i tanti “capitani”, cioè gli oltre 150 animatori, ha chiesto a tutti la differenza tra un turista e un pellegrino. Il turista ha una mentalità da consumatore perché la condizione del turista è quella di chi vive continuamente in ricerca di qualcosa che lo soddisfi. Le sue mete sono illusorie e fittizie. Cerca nella realtà un ideale che non esiste e vorrebbe poterla piegare ai suoi desideri. Conosce tante persone ma non entra autenticamente in relazione con loro; non riesce a fare tesoro delle esperienze vissute. Il pellegrino, il viaggiatore, è uno che ha rispetto, che venera il posto in cui va perché si dovrebbe viaggiare alla ricerca di qualcosa. Il pellegrino esce da sé per ritrovare se stesso ponendosi in relazione autentica con il mondo e con le persone. L’uscita dalla propria casa, l’andare verso l’altro, l’incontro con il diverso sono modi necessari per ritrovare la propria identità perduta, la relazione infranta, la comunità frammentata.
ANACLETO ANTONINI