LEVEREMO LE SANZIONI A PUTIN: LE MATRIOSKE COSTERANNO LA METÀ
Dopo il discorso del neo presidente Portobello, che ha annunciato la possibilità di togliere le sanzioni alla Russia di Putin, si è levata un’ovazione lungo Via Arbat nel cuore di Mosca. Questa via, che è una delle più antiche strade della città, nel corso del tempo ha dato i natali ad alcuni dei più grandi artisti, scrittori e pittori russi che vi hanno vissuto gran parte della loro vita come, ad esempio, Alexander Pushkin, Aleksandr Block e Skryabin. Tutti i commercianti di chincaglierie e di souvenir della meravigliosa passeggiata della movida moscovita hanno brindato sino all’alba perché finalmente potranno vendere a prezzi meno cari le matrioske, i colbacchi in disuso dell’Armata Rossa, le false icone e le scatolette di caviale. Finalmente, hanno detto i loro rappresentanti sindacali, potremo incassare migliaia di euro da mettere da parte per tempi migliori. Di contro si sono infuriati i titolari dei Magazzini Gum, una volta supermercati del popolo ed oggi convertiti al grande lusso internazionale. Si trovano sulla Piazza Rossa, di fronte al Cremlino. Con la cancellazione delle sanzioni la Via Montenapoleone di Mosca si svaluterebbe e questo comporterà sicuramente il licenziamento di moltissimi lavoratori perché i ricchi andrebbero a spendere i loro soldi nelle grandi Maison parigine dove risparmierebbero almeno il 40 per cento. Appena appresa la notizia sventagliata dal premier Portobello, il vecchio Donald lo ha chiamato sulla linea rossa dicendo che avrebbe immediatamente cessato le esportazioni del suo omonimo Donald Duck, in arte Paperino. Ed è a questo punto che gli uomini di governo, secondo indiscrezioni, hanno effettuato una riunione straordinaria segreta del Gabinetto e guardandosi negli occhi avrebbero sussurrato “E adesso che leggiamo, prima di andare a nanna?”.
ROBERTO DI MEO