vuoto2

Voto, si dovrà scegliere tra 73 simboli. Il commento di Peppe de Tanilla

Si va al voto. E la novità è che sono state presentate e approvate ben 73 liste che si contenderanno la presa dello Stivale. A parte quelle note ce ne sono alcune dai nomi addirittura esilaranti. Ma comunque tutte degne di attenzione. C’è la lista MO che potrebbe significare “Mo’ ce pensamo noi”, c’è la lista L’Italia di Mameli che probabilmente vorrà rafforzare il nostro patriottico inno, poi c’è quella Insieme Skupaj che potrebbe essere una specie di ammucchiata di vari ceti sociali e la lista W La Fisica che si propone di valorizzare i cervelli. Da non sottovalutare Sms che sicuramente regalerà messaggini all’infinito dai neonati fino agli ultracentenari e la lista Free Flights Italy che probabilmente sostituirà la compagnia di bandiera facendo concorrenza spietata alle low-cost. In alto i vessilli per la lista Unione Tricolore America Latina che propaganda un ponte umanitario per quei paesi in via di sviluppo e per tutti gli immigrati a dispetto di Salvini, e c’è anche la lista Italia Madre. Non manca il simbolo Pensionati Consumatori che rivendica il sostegno ai bamboccioni e poi quella del Sacro Romano Impero Cattolico che invoca lo spirito di Ottone I. Insomma, cari elettori, non c’è che da scegliere. N.B.: I nomi dei partiti sono rigorosamente veri mentre l’interpretazione è frutto della fantasia del satiro. Per concludere: al mio amico Peppe de Tanilla ho chiesto della campagna elettorale e con la sua arguzia ha così commentato. “Finirà, dicia quillu che se cuturava pe’ le scale”. E alla mia successiva domanda sui candidati premier mi ha risposto… “Sei tanti strilli e poca lana, dicia quillu che tosava lu porcu”. Però una riflessione seria l’ha fatta. “Ricòrdate però che a lu segghiu tocca jicce, perché se lasci lu voto quarchidun’antru lu rrempe”.

ROBERTO DI MEO

0 shares

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Skip to content