Settimana politica
Foligno candidata a “Città della cultura”
Il Comune ha realizzato un dossier per partecipare alla selezione nazionale – candidate una cinquantina – per la “Città della cultura”, con il titolo “la cultura e la conoscenza strumenti per costruire il futuro con l’ottimismo del sapere”. L’idea da condividere con gli altri Comuni della Rosa dell’Umbria (“l’antica Spello, la ridente Assisi, la salubre Nocera, l’aprica Trevi, la torreggiante Montefalco, la grave Bevagna”) ha come perno l’innovazione per competere e avere maggiore solidarietà e inclusione sociale, superando differenze della conoscenza e del sapere, economiche e sociali. Il programma per Foligno capitale italiana della cultura si basa sul tentativo di contribuire all’unità della cultura umanistica e scientifica, perché uno è l’uomo, una è la civiltà, uno è il cervello. Il progetto contiene indicazioni e azioni finalizzate a sviluppare una cultura digitale che permetta al contesto sociale di Foligno e del territorio di riferimento di far esplodere i processi di innovazione, attivando e coinvolgendo i cittadini in maniera consapevole e lasciare loro uno spazio, una volta attivati, per seguire dinamiche proprie e creative. Il progetto riserva attenzione al collegamento fra la valorizzazione dei beni culturali e il potenziamento di una cultura digitale, alla cultura scientifica e tecnologica come base per lo sviluppo e la crescita tenendo conto della struttura produttiva e soprattutto industriale del territorio, alla crescita culturale e all’inclusione fra generazioni, residenti, immigrati e con persone in difficoltà. I soggetti proponenti i progetti sono: Amici dell’Abbazia di Sassovivo, Accademia Fulginia, Centro Ricerche Federico Frezzi, Associazione culturale Platea, Fie Valle Umbra Trekking, Comune di Foligno, Pro Foligno, Felcos Umbria, Emergency, Casa dei Popoli, La società dello spettacolo, Associazione “Nel nome del rispetto”, Festival per le Città Accessibili, Arca del Mediterraneo, Fulgineamente, Associazione culturale “Innuendo”, Young Jazz, Associazione culturale Zoe, Dancity, ProteMus, Carnevale dei Ragazzi di Sant’Eraclio, Ente Giostra della Quintana, Laboratorio di Scienze sperimentali, Umbriameteo, Centro Studi Città di Foligno, Multiverso Foligno-Coworking, Museo Capitolare Diocesano, Archivio di Stato di Foligno, Amici della Musica, Filarmonica di Belfiore, Biblioteca Lodovico Jacobilli, LIPU, Epta Srl, Confesercenti Foligno. Alle spese del progetto hanno collaborato oltre al Comune la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, le Associazioni e il Ministero per i Beni Culturali, per un totale di 3.726.000 €.
Ordinanza contro l’accattonaggio
Il Sindaco ha emanato un’ordinanza per eliminare la presenza di soggetti che richiedono elemosina al cimitero centrale e all’ospedale. La loro presenza – anche con l’utilizzo di minori o anziani, o simulando disabilità – turba la tranquillità e la sicurezza dei cittadini e impedisce la fruizione e l’utilizzo di dette aree, con particolare riferimento alle persone anziane, ai minori, ai disabili e ad altre categorie di soggetti deboli. Situazioni di disagio vengono segnalate con sempre maggiore frequenza da cittadini spesso esasperati da una percezione di pericolo. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative da 40 a 500 euro oltre alla confisca del denaro proveniente dalla condotta illecita. Il provvedimento ha carattere temporaneo per la durata di un anno, al fine di limitare il fenomeno e impedire l’aggravarsi di situazioni pregiudizievoli della sicurezza dei cittadini. La richiesta di denaro avviene talvolta in forma invasiva o molesta, anche insistente e minacciosa. Già nel 2012 fu emanata una simile ordinanza: i risultati sono stati nulli.
Pillole dalla Polis
Scritte sulla palestra del Commerciale. Da anni il muro della palestra è imbrattato da scritte corredate anche da parolacce: un biglietto da visita poco edificante. Manifesti abusivi dei tifosi del Foligno. Si ripete l’affissione abusiva di manifesti con l’utilizzo di rime in dialetto a opera di alcuni tifosi del Foligno Calcio, che non versano a Fils la tassa dovuta al Comune. Bicicletta rubata nel deposito comunale. Succede che una cittadina ha ritrovato due anni fa una bicicletta e l’ha consegnata ai Vigili Urbani. Dopo un anno ha maturato il diritto di proprietà e si è recata alla Polizia Municipale ma non ha potuto ritirare il mezzo, che nel frattempo è stato rubato dal deposito.