Settimana politica
Gruppo Vus: meno ricavi per il gas per 5 milioni
L’utile del gruppo Valle Umbra Servizi è di 2.390.000 €, pressoché lo stesso di Vus, perché la sommatoria degli utili non è automatica, con un incremento di 751.000 rispetto al 2016, con un fatturato diminuito di più di 5 milioni per Vus Com, che commercia gas metano. Oggi il gruppo è costituito da Vus, capogruppo, da Vus Com e Gpl, società partecipate, la prima al 100%, e da Connesi Spa, impresa collegata, già Ict Valle Umbra, che si occupa di servizi informatici, mentre Trec, che si occupava di rifiuti da elettrodomestici è stata chiusa. Il patrimonio netto di Vus è di 11.254.000 €, di Vus Com 3.487.000 con una posizione finanziaria positiva di 2.473.000 e di Vus Gpl di 257.765. Al 31 dicembre 2016 la Capogruppo ha una posizione finanziaria netta di 23.735.000 €. L’indebitamento comprende mutui per 12.894.000 € e scoperti bancari di 12.055.000. L’indebitamento a breve, originato negli ultimi esercizi, è dovuto a investimenti coperti da mutui e contributi in conto capitale, al rallentamento degli incassi delle utenze e ai mancati/ritardati pagamenti dei Comuni fino al precedente esercizio, che riguardano i corrispettivi dovuti per il servizio di igiene urbana. I Comuni con maggiore esposizione, come Spoleto, hanno assunto precisi impegni in merito al pagamento dello scaduto. A riequilibrare la situazione finanziaria è stato il mutuo di 5 milioni contratto nei primi mesi del 2017 per garantire dei finanziamenti adeguati agli investimenti e una sorta di aiuto reciproco tra Vus e Vus Com per quanto riguarda l’utilizzo indistinto dalla capogruppo e/o dalla controllata degli scoperti di conto in banca (“funzionamento ad ombrello”). Inoltre per migliorare la gestione delle finanze si dà un ulteriore impulso al recupero del credito sia attraverso società specializzate sia aumentando l’incisività delle azioni condotte dall’azienda stessa e un ulteriore contenimento dei costi.
Intrecci societari e canoni
Tra di loro, Vus, Vus Com e Gpl e Connesi hanno rapporti di debito e di credito. Vus paga, per esempio, il metano che consuma a Vus Com. Inoltre, Vus paga ai Comuni e all’Ato3 canoni di concessioni per reti gas e idriche che ammontano nel 2016 rispettivamente a 1.984.000 € e 1.193.000, oltre a 319.832 con voce “altri” non specificata. Vus ha pagato nel 2016 anche 567.000 € per il canone di funzionamento dell’Ato3. Vus Com a giugno 2017 ha corrisposto 786.119 €, parte dell’utile 2016 che ammonta a 1.310.000 €, quale dividendo a favore della capogruppo Vus. Vus Com ha pagato a Vus 597.628 € per il costo del personale assegnato in regime di comando.
Razionalizzazione società partecipate
Per i Comuni c’è l’obbligo di ricognizione delle quote detenute, direttamente e indirettamente. L’operazione straordinaria è base di revisione periodica delle partecipazioni pubbliche. Entro il 31 ottobre l’atto ricognitivo deve essere inviato al Ministero delle Finanze e alla Corte dei Conti. La Giunta di Foligno ha deliberato le partecipazioni da vendere, razionalizzare, aggregare e porre in liquidazione. Sono da cedere quelle dirette in Agenzia per l’Energia e l’Ambiente e Interporto Marche Spa e quelle indirette in Vus Gpl (“la società pone delle criticità che non appaiono superabili in riferimento al limite del fatturato conseguito nel triennio”), Connesi, Consorzio Valtiberina produce e Centro Merci Intermodale delle Marche. La liquidazione diretta è prevista per Fils (deliberato lo scioglimento dal Consiglio comunale il 26 giugno 2016), Mattatoio Valle Umbra (oggi in procedura di concordato preventivo), Foligno Nuova Spa. Quella indiretta riguarda Consorzio produzione carne bovina, Società del cotto antico, Istituto superiore di ricerca di tecnologie avanzate in fallimento, Nuova Panetto e Petrelli in fallimento, Narni Rocca inattiva dal 2011, International Multimedia Umbria Universitas in fallimento, La Verde Collina in fallimento, Centro formazione & promozione in liquidazione, Centro Studi il Perugino inattivo dal 2011, Centro Ceramica Umbra in liquidazione, Artigiana Villamagina in liquidazione coatta, Set società per l’eccellenza del territorio consortile inattiva dal 2006. Molte di queste sono società a partecipazione indiretta per il tramite di Sviluppumbria, finanziaria della Regione. Assenti alla riunione di Giunta la vice-sindaco Barbetti e gli assessori Angeli e Franquillo.