Il metodo del “Gazzetteen”
Insieme a questo numero della Gazzetta di Foligno trovate allegato il “Gazzetten di Foligno”. Si tratta del frutto di un progetto che abbiamo proposto anche questo anno alle scuole superiori della città: creare una rivista ideata e realizzata da una redazione di ragazzi dai sedici ai diciotto anni. Tredici studenti, da dicembre a maggio, si sono incontrati nelle stanze della “Gazzetta” e su una piattaforma online, per dar vita al “loro” giornale.
Per quelli di noi che li hanno seguiti più da vicino, osservare il passaggio dall’entusiasmo delle prime riunioni, piene di idee e proposte, alla fatica della realizzazione concreta di quelle stesse idee, è stata l’occasione per chiarire, in primo luogo a se stessi, le ragioni dell’impegno nella “Gazzetta di Foligno”.
Offrire il proprio tempo per gli altri, dare voce al bene che si scopre e stigmatizzare il male che si potrebbe evitare, rende più piena la vita e ci fa diventare amici con quelli che condividono con noi questa esperienza. In termini cristiani si potrebbe dire “carità”.
Quest’anno la realizzazione del giornale cartaceo è stata preceduta ed affiancata dal lavoro sui social network. I ragazzi hanno creato una pagina Facebook (https://www.facebook.com/gazzetteenfoligno/) nella quale raccontare gli eventi principali della vita delle loro scuole. Hanno così aperto una finestra sulle numerose attività che le scuole organizzano per i propri studenti e che spesso non trovano adeguati strumenti di comunicazione. La sfida è che la pagina continui a funzionare anche dopo la fine ufficiale del progetto. Un incentivo importante potrebbero essere gli apprezzamenti dei lettori della “Gazzetta di Foligno” (nel mondo dei social network gli apprezzamenti si contano in termini di “like” e “condivisioni”). Per la rivista invece hanno scelto come filo conduttore il tema del “talento”, andando a scovare le esperienze di altri giovani della città che, seguendo le proprie passioni, sono riusciti a realizzare qualcosa di significativo in vari campi: dal lavoro alla cultura, dallo spettacolo allo sport. In un periodo nel quale sembra prevalere il lamento per ciò che non va, i nostri giovani redattori hanno avuto il coraggio di andare controcorrente e ci hanno raccontato storie di eccellenze ottenute con l’impegno e la dedizione. Avevano a disposizione dodici pagine da cui parlare a tutta Foligno, non le hanno riempite con grandi visioni del mondo o dibattiti astratti ma con le loro occupazioni e preoccupazioni più quotidiane. Si sono interrogati sul valore della maturità che alcuni di loro si accingono a prendere nelle prossime settimane e sullo spazio che la società offre ai talenti dei suoi giovani. In controluce si può forse leggere una certa preoccupazione per il futuro, ma il fatto che oggi possiamo sfogliare il “loro” giornale dimostra che il metodo sperimentato all’interno della redazione, fatto di condivisione, dialogo e collaborazione, può portare ad esiti che all’inizio del percorso non si potevano neanche immaginare.
MAURO PESCETELLI