vuoto2

Quel mazzolin di fiori. Che viene dal Belmonte

Il sindaco Mismetti è di nuovo con le mani in pasta. Da tempo sta pensando a metter mano alla sua orchestra per cambiare un altro dei suoi componenti ma ancora la decisone non è stata presa. Sta passando diverse notti da incubo perché nella mente continua a rifrullargli il famoso canto riformista “Quel mazzolin di fiori che viene dal Belmonte”. A quanto pare non riesce a capire dove sia la nota stonata. Il Ciancaleoni gli ha fornito più volte lo spartito giusto sottolineando che la musica non è più quella e che sarebbe il caso di cambiare inserendo un altro elemento nell’orchestra di giunta. Dalla parte opposta il Rometti, direttore artistico della filarmonica socialista, continua a ripetere, riferendosi all’orchestra folignate, che quando suona dal vivo qualche stecca si può anche perdonare. Per cui il suo clarinettista non dovrebbe essere sostituito. E poi con chi? Con una già collaudata chitarrista? Oppure con un contrabbassista, seppur di talento, ma ancora acerbo di note? Il primo cittadino è dilaniato da dubbi atroci. E proprio per questi motivi sta tergiversando sulla scelta anche perché ha dovuto combattere, nelle ultime ore, contro l’Ibs (Irritable budget syndrome), un particolare e ricorrente virus, che sistematicamente colpisce ogni anno di questi tempi la popolazione piddina in occasione del voto sul bilancio. Una sindrome che, per essere curata ha bisogno di almeno 13 compresse, prese tutte in una volta. Pare che questa volta il sindaco se la sia sfangata. Ma non è escluso che il cambiamento nell’orchestra di giunta ci sia lo stesso. Però, se non ci sarà il clarinetto e neppure la chitarrina non può esserci senza dubbio, nei prossimi due anni, un finale del tipo… filù, filù, filù, filá… (come insegna Arbore).

ROBERTO DI MEO

0 shares

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Skip to content